Festa della Repubblica? Urge una forte vigilanza democratica di fronte all’ammutolirsi delle coscienze. Il Vicepresidente di Pax Christi Sergio Paronetto afferma che “davanti alla gravità dei problemi sociali, alle numerose offese alla dignità umana, alla degenerazione privatistica o localistica del sistema politico, a fenomeni estesi di corruzione o di illegalità, alle mafie diffuse in ogni località italiana, occorre vigilare sull’erosione graduale delle regole, sullo svuotamento delle istituzioni, sui rischi di assuefazione al degrado, sulle manipolazioni mediatiche. Urge una forte vigilanza per non svendersi a nessuno. Nessun piatto di lenticchie economiche o politiche deve impedire il risveglio della coscienza morale perché uno dei mali più gravi della coscienza è che si ammutolisca e la democrazia deperisca.
Collegandomi al comunicato di Pax Christi del 4 ottobre 2010, festa di S.Francesco patrono d’Italia, mi collego idealmente alla Settimana sociale dei cattolici dove Pax christi ha presentato il testo “Promotori della famiglia umana per un’Italia giusta e solidale” per riscoprire il senso della politica in uno stato di diritto. Democrazia, giustizia e pace sono valori universali interdipendenti da estendere e condividere.
I laici cattolici, a 150 anni dalla proclamazione dell’Unità e a 50 dall’inizio del Concilio, sono chiamati a concorrere alla rinascita della coscienza morale e civile dell’Italia attivando la loro capacità profetica, sacerdotale e regale (“Lumen gentium” 31). La Chiesa può e deve testimoniare la sua credibilità evangelica riprendendo la tematica conciliare della povertà e adottando uno stile profetico che educa alla speranza”