Pax Christi Italia esprime “la sua affettuosa e convinta solidarietà a Cécile Kyenge, ministra all’Integrazione, insultata e derisa in modo volgare e razzista sia al momento della nomina sia in occasione delle sue dichiarazioni a favore di una legge sul diritto di cittadinanza per i figli di “stranieri” nati in Italia”.
COMUNICATO STAMPA
Per una civiltà del diritto
Pax Christi Italia esprime la sua affettuosa e convinta solidarietà a Cécile Kyenge, ministra all’Integrazione, insultata e derisa in modo volgare e razzista sia al momento della nomina sia in occasione delle sue dichiarazioni a favore di una legge sul diritto di cittadinanza per i figli di “stranieri” nati in Italia.
Pax Christi Italia condivide e rilancia la proposta, già sostenuta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dalla campagna “L’Italia sono anch’io”, coerente con la Costituzione italiana e la Dichiarazione universale dei diritti umani.
Attenta alla sostanza della sapienza biblica, alla novità dell’annuncio cristiano e all’alto insegnamento della “Pacem in terris”, enciclica della dignità umana di cui ricordiamo il 50° anniversario della pubblicazione, Pax Christi intende sostenere le buone e giuste iniziative per una nuova “cittadinanza umana”, per una seria politica dell’accoglienza, per la “sicurezza comune”, per una rinnovata cultura del diritto e della giustizia.
Pax Christi Italia
7 maggio 2013
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