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Punto Pace di Cecina – Il caso Gonzalo Lira

Pio Castagna

Il gruppo Pax Christi di Cecina ha inviato a Amnesty International una comunicazione in cui nel mentre apprezzavamo l’attività investigativa e di denuncia sul caso Navalny affinchè le autorità russe sospettate di essere responsabili della morte, avessero assicurato la restituzione del corpo di Navalny ai propri familiari per consentire una degna sepoltura, faceva presente l’assenza per il sostegno a un altro caso di diritti umani concernente la questione russo-ucraina.

Si tratta di Gonzalo Lira commentatore cileno-americano critico verso il regime di Zelensky, tacciato di essere filo-russo e per questo incarcerato anche in presenza di precarie condizioni fisiche. In carcere è morto il 12 gennaio di quest’anno senza che nessuno ne abbia parlato eccetto Peacelink dove potete trovare ulteriori informazioni. 

Bisogna dare atto ad Amnesty International di aver risposto a questa comunicazione spiegando che i motivi di questa mancata attenzione sul caso Lira erano da riporsi sul fatto di non aver adeguate risorse per seguire tutti i casi di violazione di diritti umani.

Come gruppo questa risposta ci ha lasciato un po’ delusi e amareggiati e in fin dei conti ci fa capire che anche tra organismi affini debba vigere il criterio della reciproca vigilanza affinchè le azioni svolte, in questo caso sui diritti umani, siano sempre improntate sull’imparzialità e sulla coerenza.