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Guerra all’est del Congo: No allo scandaloso sostegno a un Paese che destabilizza la regione ed esporta minerali non suoi. A proposito del protocollo UE – Rwanda

Riceviamo e rilanciamo il documento che la Rete Insieme per la pace in Congo (IPC) ha inviato a tutti i parlamentari italiani il parlamento europeo con il quale denuncia l’accordo UE-Rwanda firmato il 19 febbraio 2024

Ne pubblichiamo alcuni stralci:

“… Dall’est del Congo, col favore di responsabili corrotti a vari livelli, escono a fiotti da anni verso il
Rwanda e altri Paesi confinanti ad est i minerali preziosi oro, coltan, terre rare…. Complicità alle
frontiere, astuzie di vario genere ma ora essi passano apertamente, grazie ai territori che l’M23 (esercito rivoluzionario congolese) ha occupato oltre frontiera. Questo a prezzo di morti, di violenze di ogni genere, di rapine di beni di una popolazione la cui colpa è solo quella di vivere in un territorio ambito e di oltre un milione di sfollati – solo all’Est – che sopravvivono miseramente e muoiono in tuguri di fortuna, in
piena stagione delle piogge. Se l’obiettivo dell’accordo del 19 febbraio scorso, come dichiarato dal Parlamento Europeo in risposta alle tante critiche emerse, è «accrescere la tracciabilità e la trasparenza e rafforzare la lotta contro il traffico illegale di minerali», non era forse più opportuno sanzionare il Rwanda anziché stipulare con esso accordi proprio sui frutti della rapina in atto?… Chiediamo altresì all’Unione di considerare attentamente la situazione interna del Rwanda, Paese dove c’è un altissimo livello di sofferenza repressa. Le tragedie passate, di cui presto il regime ruandese agiterà la memoria nel 30° del genocidio, non devono coprire gli occhi su ciò che ormai è denunciato apertamente da molte serie inchieste e dall’ONU stesso, fin dal suo Rapporto Mapping dell’ottobre 2010.”

La proposta è di sottoscrivere il documento, come gruppo/ associazione e anche singolarmente. Le firme saranno aggiunte in calce all’appello.

Le sottoscrizioni vanno inviate alla seguente mail: insiemeperlapaceincongo@gmail.com

Di seguito il testo completo del documento:

versione 8.3 Comunicato sull’accordo UE-Ruanda del 19.2.24[48564].pdf