Kafka arrossisce
Il 2023 in Tunisia è stato caratterizzato da diversi momenti chiave sotto il profilo economico. Nonostante una crescita economica rallentata e un’alta inflazione intorno al 9,4%, ci sono segnali positivi come la riduzione del deficit di bilancio, il miglioramento della bilancia commerciale, la ripresa del settore turistico e risultati positivi nel settore agricolo.
A gennaio, è stato annunciato il piano di sviluppo 2023-2025 insieme a un aumento del deficit di bilancio, ma con la speranza di ridurlo al 5,5% del PIL per l’anno 2023. Inoltre, il settore turistico ha registrato un notevole aumento dei ricavi. A febbraio, sono stati segnalati sviluppi nel settore dell’energia e un prestito della Banca Mondiale per la ripresa economica delle PMI.
A marzo, la Tunisia ha affrontato sfide climatiche e ha annunciato accordi di finanziamento con la Banca Islamica per lo Sviluppo. La sospensione temporanea dei colloqui con la Banca Mondiale ha segnalato tensioni nelle relazioni economiche internazionali.
Ad aprile, il paese ha visto una crescita nei settori turistico e delle esportazioni, ma anche segni di preoccupazione come l’uso persistente di pesticidi vietati in Europa.
A maggio, la crescita economica è stata valutata positivamente, e la Tunisia ha raccolto un notevole importo nell’emissione obbligazionaria nazionale. A giugno, la Banca Mondiale ha lanciato un nuovo Quadro di Partenariato-Paese per sostenere l’espansione economica.
A luglio, la firma di un memorandum d’intesa con l’Unione europea e progressi nel diversificare i mercati di esportazione sono stati i momenti salienti. Agosto ha visto accordi internazionali di finanziamento e una stabilizzazione del tasso di cambio.
A settembre, sono stati segnalati miglioramenti nei principali indicatori economici, comprese le riserve in valuta estera e il saldo commerciale del settore tessile-abbigliamento.
Ottobre ha portato revisioni al ribasso delle stime di crescita da parte della Banca Mondiale e un’approvazione della legge di finanza rettificativa. A novembre, i risultati economici sono stati contrastanti, con segni di miglioramento in alcuni settori, ma una crescita complessiva rallentata.
Dicembre si è aperto con buoni auspici, tra cui l’adozione del bilancio 2024 e miglioramenti nella bilancia commerciale. Tuttavia, la produzione di petrolio greggio è diminuita e sono state segnalate sfide nel settore energetico.
In sintesi, il 2023 in Tunisia è stato caratterizzato da una serie di sviluppi economici, con sfide e opportunità che hanno definito la situazione del paese durante l’anno.