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Veglia per la pace – 57a giornata mondiale della pace

A cura del Monastero Cottolenghino “Il Carmelo” – Torino

In piedi

Monizione introduttiva

Nel messaggio per la 57a Giornata mondiale della pace del 1° gennaio 2024 papa Francesco affronta il tema dell’intelligenza artificiale.

Egli sottolinea che l’impatto dei sistemi tecnici oggi a disposizione, «al di là della tecnologia di base, dipende non solo dalla progettazione, ma anche dagli obiettivi e dagli interessi di chi li possiede e di chi li sviluppa, nonché dalle situazioni in cui vengono impiegati.

L’intelligenza artificiale, quindi, deve essere intesa come una galassia di realtà diverse e non possiamo presumere a priori che il suo sviluppo apporti un contributo benefico al futuro dell’umanità e alla pace tra i popoli. Tale risultato positivo sarà possibile solo se ci dimostreremo capaci di agire in modo responsabile e di rispettare valori umani fondamentali come l’inclusione, la trasparenza, la sicurezza, l’equità, la riservatezza e l’affidabilità […]. L’immensa espansione della tecnologia deve quindi essere accompagnata da un’adeguata formazione alla responsabilità per il suo sviluppo. La libertà e la convivenza pacifica sono minacciate quando gli esseri umani cedono alla tentazione dell’egoismo, dell’interesse personale, della brama di profitto e della sete di potere. Abbiamo perciò il dovere di allargare lo sguardo e di orientare la ricerca tecnico-scientifica al perseguimento della pace e del bene comune, al servizio dello sviluppo integrale dell’uomo e della comunità».

Infatti, dietro ogni intelligenza artificiale c’è l’intelligenza umana, «espressione della dignità donataci dal Creatore, che ci ha fatti a sua immagine e somiglianza (cfr Gen 1,26) e ci ha messo in grado di rispondere al suo amore attraverso la libertà e la conoscenza»; con la luce dello Spirito Santo siamo chiamati a discernere i campi e le modalità di applicazione dei sistemi sofisticati di cui l’uomo oggi si può servire per il bene o per il male.

Tutti i testi delle preghiere che faremo in questa veglia sono tratti dal messaggio del papa per la Giornata mondiale della pace, come invito alla riflessione personale e all’incessante richiesta di pace e giustizia per il mondo intero, così fortemente segnato da odii e divisioni.

Canto e orazione iniziali

Vieni, vieni Spirito d’amore (G. Amadei, K. Arguello)

o altra invocazione dello Spirito Santo

Vieni, vieni, Spirito d’amore,
ad insegnar le cose di Dio,
vieni, vieni, Spirito di pace
a suggerir le cose che Lui ha detto a noi.

1. Noi ti invochiamo Spirito di Cristo
vieni tu dentro di noi.
Cambia i nostri occhi, fa’ che noi vediamo
la bontà di Dio per noi. RIT.

2. Vieni o Spirito dai quattro venti
e soffia su chi non ha vita.
Vieni o Spirito e soffia su di noi
perché anche noi riviviamo. RIT.

3. Insegnaci a sperare, insegnaci ad amare
insegnaci a lodare Iddio.
Insegnaci a pregare, insegnaci la via
insegnaci tu l’unità. RIT.

Il presbitero o colui che presiede la veglia inizia la preghiera con il segno della Croce e l’orazione.

Presidente

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Amen.

Signore della vita, fa’ che «i fedeli cristiani, i credenti di varie religioni e gli uomini e le donne di buona volontà» possano «collaborare in armonia per cogliere le opportunità e affrontare le sfide poste dalla rivoluzione digitale, e consegnare alle generazioni future un mondo più solidale, giusto e pacifico»; non permettere che «il rapido sviluppo di forme di intelligenza artificiale […] accresca le troppe disuguaglianze e ingiustizie già presenti nel mondo, ma contribuisca a porre fine a guerre e conflitti, e ad alleviare molte forme di sofferenza che affliggono la famiglia umana». Per Cristo nostro Signore.

Amen.

Seduti

Letture bibliche e invocazioni

I brani biblici sono intercalati da un ritornello che può essere omesso e da invocazioni; la parte in neretto può essere letta dall’intera assemblea e il Kyrie eleison può essere sostituito da altra invocazione, canto adatto o semplicemente silenzio.

Dal libro del profeta Isaia

Is 11,1-5

Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse,

un virgulto germoglierà dalle sue radici.

Su di lui si poserà lo spirito del Signore,

spirito di sapienza e d’intelligenza,

spirito di consiglio e di fortezza,

spirito di conoscenza e di timore del Signore.

Si compiacerà del timore del Signore.

Non giudicherà secondo le apparenze

e non prenderà decisioni per sentito dire;

ma giudicherà con giustizia i miseri

e prenderà decisioni eque per gli umili della terra.

Percuoterà il violento con la verga della sua bocca,

con il soffio delle sue labbra ucciderà l’empio.

La giustizia sarà fascia dei suoi lombi

e la fedeltà cintura dei suoi fianchi.

Breve momento di silenzio

Lettore

«Quando gli esseri umani, con l’aiuto della tecnica, si sforzano affinché la terra diventi una dimora degna di tutta la famiglia umana, agiscono secondo il disegno di Dio e cooperano con la sua volontà di portare a compimento la creazione e di diffondere la pace tra i popoli. […]

I notevoli progressi delle nuove tecnologie dell’informazione, specialmente nella sfera digitale, presentano dunque entusiasmanti opportunità e gravi rischi, con serie implicazioni per il perseguimento della giustizia e dell’armonia tra i popoli».

Assemblea (o altro Lettore)

Signore, Dio della vita, aiutaci a usare il progresso della scienza e della tecnica per contribuire «a un migliore ordine della società umana, ad accrescere la libertà e la comunione fraterna, […] al miglioramento dell’uomo e alla trasformazione del mondo».

Kyrie eleison.

Lettore

«La dignità intrinseca di ogni persona e la fraternità che ci lega come membri dell’unica famiglia umana devono stare alla base dello sviluppo di nuove tecnologie e servire come criteri indiscutibili per valutarle prima del loro impiego, in modo che il progresso digitale possa avvenire nel rispetto della giustizia e contribuire alla causa della pace.[…] L’intelligenza artificiale «promette, ad esempio, un risparmio di fatiche, una produzione più efficiente, trasporti più agevoli e mercati più dinamici, oltre a una rivoluzione nei processi di raccolta, organizzazione e verifica dei dati».

Assemblea (o altro Lettore)

Signore, insegnaci a gestire le rapide trasformazioni in atto «in modo da salvaguardare i diritti umani fondamentali», perché «gli sviluppi tecnologici che non portano a un miglioramento della qualità di vita di tutta l’umanità, ma al contrario aggravano le disuguaglianze e i conflitti non potranno mai essere considerati vero progresso».

Kyrie eleison.

Vieni, vieni, Spirito d’amore,
ad insegnar le cose di Dio,
vieni, vieni, Spirito di pace
a suggerir le cose che Lui ha detto a noi.

Is 11, 6-10

Il lupo dimorerà insieme con l’agnello;

il leopardo si sdraierà accanto al capretto;

il vitello e il leoncello pascoleranno insieme

e un piccolo fanciullo li guiderà.

La mucca e l’orsa pascoleranno insieme;

i loro piccoli si sdraieranno insieme.

Il leone si ciberà di paglia, come il bue.

Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera;

il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso.

Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno

in tutto il mio santo monte,

perché la conoscenza del Signore riempirà la terra

come le acque ricoprono il mare.

In quel giorno avverrà

che la radice di Iesse sarà un vessillo per i popoli.

Le nazioni la cercheranno con ansia.

La sua dimora sarà gloriosa.

Breve momento di silenzio

Lettore

L’intelligenza artificiale, basata su tecniche di apprendimento automatico pone un serio problema quando «viene impiegata in campagne di disinformazione che diffondono notizie false e portano a una crescente sfiducia nei confronti dei mezzi di comunicazione. La riservatezza, il possesso dei dati e la proprietà intellettuale sono altri ambiti in cui le tecnologie in questione comportano gravi rischi, a cui si aggiungono ulteriori conseguenze negative legate a un loro uso improprio, come la discriminazione, l’interferenza nei processi elettorali, il prendere piede di una società che sorveglia e controlla le persone, l’esclusione digitale e l’inasprimento di un individualismo sempre più scollegato dalla collettività».

Assemblea (o altro Lettore)

Signore, Dio misericordioso, fa’ che siano frenati «tutti questi fattori che rischiano di alimentare i conflitti e di ostacolare la pace».

Kyrie eleison.

Lettore

«Un aspetto tanto spesso trascurato nella mentalità attuale, tecnocratica ed efficientista, quanto decisivo per lo sviluppo personale e sociale è il “senso del limite”. L’essere umano, infatti, mortale per definizione, pensando di travalicare ogni limite in virtù della tecnica, rischia, nell’ossessione di voler controllare tutto, di perdere il controllo su sé stesso; nella ricerca di una libertà assoluta, di cadere nella spirale di una dittatura tecnologica». Nella «presunzione di autosufficienza, le disuguaglianze potrebbero crescere a dismisura, e la conoscenza e la ricchezza accumularsi nelle mani di pochi, con gravi rischi per le società democratiche e la coesistenza pacifica»

Assemblea (o altro Lettore)

Signore, perdona quando non riconosciamo e accettiamo il nostro limite creaturale, che «è per l’uomo condizione indispensabile per conseguire, o meglio, accogliere in dono la pienezza».

Kyrie eleison.

Vieni, vieni, Spirito d’amore,
ad insegnar le cose di Dio,
vieni, vieni, Spirito di pace
a suggerir le cose che Lui ha detto a noi.

Is 33,2-9

Pietà di noi, Signore, in te speriamo;

sii il nostro braccio ogni mattina,

nostra salvezza nel tempo dell’angoscia.

Alla voce del tuo fragore fuggono i popoli,

quando t’innalzi si disperdono le nazioni.

Si ammucchia la preda come si ammucchiano le cavallette,

ci si precipita sopra come si precipitano le locuste.

Eccelso è il Signore perché abita in alto;

egli riempie Sion di diritto e di giustizia.

C’è sicurezza nei tuoi giorni,

sapienza e conoscenza sono ricchezze che salvano;

il timore del Signore è il suo tesoro.

Ecco, gli araldi gridano di fuori,

piangono amaramente i messaggeri di pace.

Sono deserte le strade,

non c’è chi passi per la via.

È stata infranta l’alleanza,

sono stati respinti i testimoni,

non si è avuto riguardo per nessuno.

La terra è in lutto, è piena di squallore,

si scolora il Libano e sfiorisce;

la pianura di Saron è simile a una steppa,

sono brulli i monti di Basan e il Carmelo.

Breve momento di silenzio

Lettore

«La possibilità di condurre operazioni militari attraverso sistemi di controllo remoto ha portato a una minore percezione della devastazione da essi causata e della responsabilità del loro utilizzo, contribuendo a un approccio ancora più freddo e distaccato all’immensa tragedia della guerra. […] I sistemi d’arma autonomi non potranno mai essere soggetti moralmente responsabili: l’esclusiva capacità umana di giudizio morale e di decisione etica è più di un complesso insieme di algoritmi, e tale capacità non può essere ridotta alla programmazione di una macchina che, per quanto “intelligente”, rimane pur sempre una macchina».

Assemblea (o altro Lettore)

Signore, Dio misericordioso, fa’ che sia sempre garantita «una supervisione umana adeguata, significativa e coerente dei sistemi d’arma».

Kyrie eleison.

Lettore

«Non possiamo nemmeno ignorare la possibilità che armi sofisticate finiscano nelle mani sbagliate, facilitando, ad esempio, attacchi terroristici o interventi volti a destabilizzare istituzioni di governo legittime. Il mondo, insomma, non ha proprio bisogno che le nuove tecnologie contribuiscano all’iniquo sviluppo del mercato e del commercio delle armi, promuovendo la follia della guerra. Così facendo, non solo l’intelligenza, ma il cuore stesso dell’uomo, correrà il rischio di diventare sempre più “artificiale”».

Assemblea (o altro Lettore)

Signore, Principe della pace, fa’ che «le più avanzate applicazioni tecniche non siano impiegate per agevolare la risoluzione violenta dei conflitti, ma per pavimentare le vie della pace».

Kyrie eleison.

Vieni, vieni, Spirito d’amore,
ad insegnar le cose di Dio,
vieni, vieni, Spirito di pace
a suggerir le cose che Lui ha detto a noi.

Is 33,10-16

«Ora mi alzerò – dice il Signore –,

ora mi innalzerò, ora mi esalterò.

Avete concepito fieno, partorirete paglia;

il vostro soffio è un fuoco: vi divorerà.

I popoli saranno fornaci per calce,

spini tagliati da bruciare nel fuoco.

Ascoltate, voi lontani, quanto ho fatto,

riconoscete, voi vicini, qual è la mia forza».

A Sion hanno paura i peccatori,

uno spavento si è impadronito dei malvagi.

Chi di noi può abitare presso un fuoco divorante?

Chi di noi può abitare tra fiamme perenni?

Colui che cammina nella giustizia e parla con lealtà,

che rifiuta un guadagno frutto di oppressione,

scuote le mani per non prendere doni di corruzione,

si tura le orecchie per non ascoltare proposte sanguinarie

e chiude gli occhi per non essere attratto dal male:

costui abiterà in alto,

fortezze sulle rocce saranno il suo rifugio,

gli sarà dato il pane, avrà l’acqua assicurata.

Breve momento di silenzio

Lettore

«Se l’intelligenza artificiale fosse utilizzata per promuovere lo sviluppo umano integrale, potrebbe introdurre importanti innovazioni nell’agricoltura, nell’istruzione e nella cultura, un miglioramento del livello di vita di intere nazioni e popoli, la crescita della fraternità umana e dell’amicizia sociale. In definitiva, il modo in cui la utilizziamo per includere gli ultimi, cioè i fratelli e le sorelle più deboli e bisognosi, è la misura rivelatrice della nostra umanità».

Assemblea (o altro Lettore)

Signore, Dio-con-noi, fa’ che nei dibattiti sulla regolamentazione dell’intelligenza artificiale si tenga conto «della voce di tutte le parti interessate, compresi i poveri, gli emarginati e altri che spesso rimangono inascoltati nei processi decisionali globali».

Kyrie eleison.

Lettore

«Un trattato internazionale vincolante, che regoli lo sviluppo e l’uso dell’intelligenza artificiale nelle sue molteplici forme» ha come obiettivo non «solo la prevenzione delle cattive pratiche, ma anche l’incoraggiamento delle buone pratiche, stimolando approcci nuovi e creativi e facilitando iniziative personali e collettive. […] La pace, infatti, è il frutto di relazioni che riconoscono e accolgono l’altro nella sua inalienabile dignità, e di cooperazione e impegno nella ricerca dello sviluppo integrale di tutte le persone e di tutti i popoli».

Assemblea (o altro Lettore)

Signore, fa’ che «i progressi nello sviluppo di forme di intelligenza artificiale servano, in ultima analisi, la causa della fraternità umana e della pace, che non è responsabilità di pochi, ma dell’intera famiglia umana».

Kyrie eleison.

Vieni, vieni, Spirito d’amore,
ad insegnar le cose di Dio,
vieni, vieni, Spirito di pace
a suggerir le cose che Lui ha detto a noi.

In piedi

Vangelo

Si può intonare l’Alleluia. In questo caso, il diacono, il presbitero o un lettore che si recano all’ambone per la lettura del Vangelo possono portare processionalmente l’evangeliario accompagnati da ministranti con incenso e lampade.

Dal Vangelo secondo Luca

Lc 4,14-21

Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.

Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:

Lo Spirito del Signore è sopra di me;

per questo mi ha consacrato con l’unzione

e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,

a proclamare ai prigionieri la liberazione

e ai ciechi la vista;

a rimettere in libertà gli oppressi,

a proclamare l’anno di grazia del Signore.

Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».

Si acclama alla Parola del Signore con il canto Amen (Piera Cori).

Tutte le promesse di Dio sono di venute “SI” in Gesù Cristo:
in lui ora e per sempre sale Dio nostro
Amen! Amen! Amen! Amen! Amen! Amen! Amen! Amen! Amen!

Può seguire l’omelia.

Seduti / Silenzio

Orazione finale e congedo

Guida

Invochiamo Maria, Madre di Dio e Regina della pace, con la preghiera pronunciata da papa Francesco il 27 ottobre 2023 nella basilica di San Pietro. L’assemblea interviene con il canto.

Volendo prolungare la veglia, si può intercalare la preghiera anche con una decina di rosario.

In piedi

Presidente

Maria, guarda a noi! Siamo qui davanti a te. Tu sei Madre, conosci le nostre fatiche e le nostre ferite. Tu, Regina della pace, soffri con noi e per noi, vedendo tanti tuoi figli provati dai conflitti, angosciati dalle guerre che dilaniano il mondo.

È un’ora buia. Questa è un’ora buia, Madre. E in questa ora buia ci immergiamo nei tuoi occhi luminosi e ci affidiamo al tuo cuore, sensibile ai nostri problemi. Esso non è stato esente da inquietudini e paure: quanta apprensione quando non c’era posto per Gesù nell’alloggio, quanto timore quando di corsa siete fuggiti in Egitto perché Erode voleva ucciderlo, quant’angoscia quando l’avete smarrito nel tempio! Ma, Madre, tu nelle prove sei stata coraggiosa, sei stata audace: hai confidato in Dio e hai risposto all’apprensione con la cura, al timore con l’amore, all’angoscia con l’offerta. Madre, non ti sei tirata indietro, ma nei momenti decisivi hai preso l’iniziativa: in fretta sei andata da Elisabetta, alle nozze di Cana hai ottenuto da Gesù il primo miracolo, nel Cenacolo hai tenuto i discepoli uniti. E quando sul Calvario una spada ti ha trapassato l’anima, tu, Madre, donna umile, donna forte, hai tessuto di speranza pasquale la notte del dolore.

Taizé, Dona la pace, o altro canto adatto

Dona la pace, Signore,

a chi confida in te.

Dona, dona la pace, Signore,

dona la pace.

Ora, Madre, prendi ancora una volta l’iniziativa; prendila per noi, in questi tempi lacerati dai conflitti e devastati dalle armi. Volgi il tuo sguardo di misericordia sulla famiglia umana, che ha smarrito la via della pace, che ha preferito Caino ad Abele e, perdendo il senso della fraternità, non ritrova l’atmosfera di casa. Intercedi per il nostro mondo in pericolo e in subbuglio. Insegnaci ad accogliere e a curare la vita – ogni vita umana! – e a ripudiare la follia della guerra, che semina morte e cancella il futuro.

Dona la pace, Signore,

a chi confida in te.

Dona, dona la pace, Signore,

dona la pace.

Maria, tante volte tu sei venuta incontro, chiedendo preghiera e penitenza. Noi, però, presi dai nostri bisogni e distratti da tanti interessi mondani, siamo stati sordi ai tuoi inviti. Ma tu, che ci ami, non ti stanchi di noi, Madre. Prendici per mano. Prendici per mano e guidaci alla conversione, fa’ che rimettiamo Dio al primo posto. Aiutaci a custodire l’unità nella Chiesa e ad essere artigiani di comunione nel mondo. Richiamaci all’importanza del nostro ruolo, facci sentire responsabili per la pace, chiamati a pregare e ad adorare, a intercedere e a riparare per l’intero genere umano.

Madre, da soli non ce la facciamo, senza il tuo Figlio non possiamo fare nulla. Ma tu ci riporti a Gesù, che è la nostra pace. Perciò, Madre di Dio e nostra, noi veniamo a te, cerchiamo rifugio nel tuo Cuore immacolato. Invochiamo misericordia, Madre di misericordia; pace, Regina della pace! Scuoti l’animo di chi è intrappolato dall’odio, converti chi alimenta e fomenta conflitti. Asciuga le lacrime dei bambini – in quest’ora piangono tanto! –, assisti chi è solo e anziano, sostieni i feriti e gli ammalati, proteggi chi ha dovuto lasciare la propria terra e gli affetti più cari, consola gli sfiduciati, ridesta la speranza.

Dona la pace, Signore,

a chi confida in te.

Dona, dona la pace, Signore,

dona la pace.

Ti affidiamo e consacriamo le nostre vite, ogni fibra del nostro essere, quello che abbiamo e siamo, per sempre. Ti consacriamo la Chiesa perché, testimoniando al mondo l’amore di Gesù, sia segno di concordia, sia strumento di pace. Ti consacriamo il nostro mondo, specialmente ti consacriamo i Paesi e le regioni in guerra.

Il popolo fedele ti chiama aurora della salvezza: Madre, apri spiragli di luce nella notte dei conflitti. Tu, dimora dello Spirito Santo, ispira vie di pace ai responsabili delle nazioni. Tu, Signora di tutti i popoli, riconcilia i tuoi figli, sedotti dal male, accecati dal potere e dall’odio. Tu, che a ciascuno sei vicina, accorcia le nostre distanze. Tu, che di tutti hai compassione, insegnaci a prenderci cura degli altri. Tu, che riveli la tenerezza del Signore, rendici testimoni della sua consolazione. Madre, Tu, Regina della pace, riversa nei cuori l’armonia di Dio. Amen.

Dona la pace, Signore,

a chi confida in te.

Dona, dona la pace, Signore,

dona la pace.

Se è presente il presbitero o un diacono, benedice e congeda l’assemblea, altrimenti la celebrazione si conclude con il canto di Taizé o con una lode mariana.