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Sommario del prossimo numero di Mosaico di Pace

Rosa Siciliano

Il numero di febbraio di Mosaico di pace non può che aprirsi con una riflessione ad alta voce sulla possibilità – anche in un tempo di omologazione e coscienze spesso silenti – di dire di no: il dinego del Vaticano alla cospicua donazione da parte di Leonardo spa – ex Finmeccanica – apre i nostri cuori. Perché la coscienza viene prima di tutto. E Leonardo di affari in armi, anche con Israele, ne fa tanti. L’editoriale di febbraio, a cura della Redazione, apre una finestra di rilancio sulla Campagna per il boicottaggio delle banche armate: le banche che ci piacciono sono quelle “pulite”, che non utilizzano i nostri risparmi in export di armamenti.

Un pensiero a mons. Giovanni Giudici non poteva mancare. Presidente di Pax Christi, seguace del card Martini alla cui ombra si era formato, il nostro saluto lo abbiamo offerto ripercorrendo le strade della pace che Pax Christi Italia ha esplorato con lui alla guida: dalla richiesta di smilitarizzare i cappellani militari all’Iraq e alla vicinanza alla popolazione martoriata dalla guerra. Ce lo racconta don Renato Sacco, coordinatore nazionale di Pax Christi negli anni di don Giovanni Giudici.

Il Dossier, a cura di un gruppo di giovani che ci aiutano in Redazione e che fanno parte dei nostri collaboratori, è dedicato alla ricerca del sé, all’identità e ai generi. Alla fluidità, in un tempo liquido, per dirla alla Bauman. Apriamo domande, proviamo ad ascoltare e a capire, inoltrandoci in un tema complesso e spesso eluso. Parliamo, sotto vari profili, di generi, appunto, e di diritti.

Spazi informativi aperti poi su Banca Intesa e sulla Campagna di ReCommon “Soldi a grappolo”, sull’Ecuador e il colpo di Stato, sul convegno di Pax Christi Italia a Gorizia, sui Valdesi nel loro 850simo anniversario e sulle trivelle nel Mar Adriatico. Ma anche tanto altro ancora.

Info: www.mosaicodipace.it

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