A Catania il 5 gennaio scorso si è svolta una “Marcia per la pace”, organizzata dall’arcidiocesi, dal locale Punto pace Pax Christi e da numerose altre realtà e associazioni.

Un folto corteo si è snodato lungo la principale via Etnea per circa 2 Km, concludendosi in Cattedrale. Più di 500 persone hanno così manifestato il proprio impegno in favore della pace, dando una testimonianza di fede e di responsabilità civile in un momento così difficile e drammatico come quello che si sta vivendo in questi giorni in varie parti del mondo, in modo particolare in Terra Santa e in Ucraina.

Oltre all’arcivescovo mons. Luigi Renna, che ha guidato la marcia, sono intervenute alcune autorità, tra cui il vice-sindaco e l’assessore alle pari opportunità. Particolarmente significativa la partecipazione dell’imam della Moschea della Misericordia, Kheit Abdelhafid, il quale nel suo intervento ha sottolineato che l’indifferenza è nemica della pace e che è quanto mai necessario il dialogo tra gente diversa, ritrovare le vie diplomatiche per risolvere i conflitti e fermare il massacro feroce di bambini, donne e anziani a Gaza, in Ucraina e in altre parti del mondo dove la violenza e il disprezzo delle vite umane sono diventati una regola.

In testa alla marcia assieme ai loro professori, gli studenti con dei cartelloni recanti i nomi dei Paesi sede di conflitti hanno ricordato a tutti come stiamo vivendo in un mondo tragicamente dilaniato da guerre, le cui vittime sono migliaia di civili e migliaia di bambini, che vedono negato il proprio diritto alla vita.

Nel momento conclusivo di raccoglimento, di preghiera e di testimonianze in Cattedrale mons. Renna ha affermato che c’è un’alternativa alla guerra, e con la marcia, l’ascolto, l’impegno, come cristiani o come appartenenti ad altre religioni, ci rivolgiamo direttamente a Dio, che è Signore della pace. Ha pertanto invitato a voler conservare nei nostri cuori la speranza e a farla germogliare, e ha ribadito che occorre educarsi alla speranza della pace – anche quando un pensiero diverso sembra dire che essa è impossibile – iniziando dal proprio cuore, abbattendo i muri che sono la causa dei conflitti.

Punto pace Pax Christi di Catania