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Artigiani di pace… sempre!

Lettrici e lettori carissimi di VERBA VOLANT,

Vi scrivo all’indomani della nomina-riconferma, ricevuta il 15 novembre da parte del Consiglio Episcopale Permanente della CEI, su indicazione del Consiglio Nazionale di Pax Christi, come Presidente Nazionale di questo nostro Movimento e Associazione APS. Ringrazio ambedue i Consigli per la fiducia espressa nei miei confronti e tutti coloro che, come aderenti a PX o amici, mi hanno rivolto parole e pensieri beneauguranti per questo servizio in favore della educazione alla nonviolenza e alla pace. Mai avrei immaginato, però, che questa circostanza avvenisse in questi giorni tristi e drammatici non solo per quella guerra che dal febbraio 2022 continua ancora oggi a vedere ucraini e russi in un conflitto il cui esito sembra essere ancor più lontano, ma anche dal 7 di ottobre u.s.  ad assistere all’ennesimo e tragico conflitto tra Israele e Palestina. E sotto i nostri occhi immagini di devastazioni di città e di centinaia di migliaia di giovani soldati e di decine di migliaia di civili vittime dei tanti conflitti che insanguinano questo nostro secolo.  Non è questo il luogo o il momento di elaborare analisi geopolitiche (che pure vanno affrontate per il solo desiderio di capire e di comprendere), questo è solo il momento di rinnovare il mio e il nostro impegno di continuare, nonostante tutto, a tentare di convincere e di persuadere con iniziative di preghiera, di riflessione, di parole e di gesti che la speranza di una umanità nuova e di un mondo altro possibile è generata dalle beatitudini della mitezza, della nonviolenza e della costruzione della pace. Nell’anno in cui, questo 2023, abbiamo ricordato in tante occasioni, incontri, conferenze, marce, appelli, insieme alle amiche e agli amici dei tanti movimenti per  la pace, i 60 anni della Pacem in Terris, i 30anni dalla morte di + don Tonino Bello, i 100 anni dalla nascita di don Lorenzo Milani, i “primi” 100 anni di vita del nostro + don Luigi Bettazzi  (li avremmo festeggiati proprio oggi!) e, ormai, nel prossimo 2024, i 70 anni di Pax Christi Italia, è bello pensare come questi ricordi possano costituire radici profonde per continuare a coltivare il sogno di Isaia e ad essere voci che sappiano richiamare la “irrazionalità” della guerra e l’urgenza di provare a indicare che soltanto una vera fraternità, nella giustizia sociale, potrà cambiare questo nostro mondo in una storia di pace.

Altamura, 26 novembre 2023

                                                                                         + don Giovanni