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9 dicembre 2023, Catania – Torni l’umanità

Giuseppe Florio, punto pace di Catania

“Fino a quando Signore continuerai a dimenticarmi ?” Le parole del Salmo 13 insieme ai giornalieri appelli di Monsignor Sabbah ( “Hai sentito le preghiere?”. Signore, tu le senti le preghiere che da Gaza si levano a te?”) risuonano in Terra Santa.

Perchè il Signore, Padre Nostro, sembra assente mentre continua il massacro di civili.?

La nostra invocazione affinchè tacciano le armi è totalmente inascoltata. Che senso ha, dunque,  per i tanti cristiani di varie confessioni presenti in Palestina e per noi, continuare a farlo.                                        Invece, è fondamentale insistere e non perdersi d’animo. Dietrich Bonheffer diceva:”Pregare non significa solatanto chiedere e ringraziare, pregare significa divenire così calmi da percepire in noi la parola di Dio e poi significa dare una risposta a questa parola sia con le parole che con le azioni. Pregare significa volersi avvicinare a Dio e rimanegli vicino, poichè egli ci è venuto vicino”

Rimaniamo vicini a Dio, aiutiamolo a costruire la pace e con rinnovata speranza chiediamo, con le parole di una delle ultime suppliche del vescovo Sabbah: “Signore, intervieni tu e insieme fermiamo questo male che ci distrugge.”

Mentre scrivo queste poche righe, sembra che si apra uno spiraglio per un cessate il fuoco, pur breve e con sottolineature minacciose. C’è ancora luce, è una candela fumigante, ma è ancora accesa.

“Torni l’umanità”

Preghiere di Mons.Michel Sabbah., Patriarca Emerito di Gerusalemme

VEGLIA PER I DIRITTI

Sabato 9 DICEMBRE 2023, ore 19,00

Parrocchia Santi Pietro e Paolo     Via Siena n°1 – Catania

Testo della veglia

CANTO INIZIALE

Nel nome del Padre – il Dio della pace-, del Figlio- il nonviolento Gesù- e dello Spirito Santo che ci rinnova nell’amore.

La parola di Dio ci sostenga, ci interroghi e ci renda consapevoli. Dio fa attento il nostro orecchio e aperto il nostro cuore affinchè ascoltiamo e meditiamo la Tua parola.

” Dio non ha creato la morte e non vuole la morte degli uomini. Ha creato le cose perché esistano” (Sapienza 1, 13-14)

(Momento di silenzio in ricordo di tutte le vittime civili della guerra e del terrorismo e di tutti coloro che sono stati uccisi o torturati o messi in carcere perchè lottavano per i diritti – Contemporaneamente viene accesa la Lampada per la Pace in Terra Santa- )

TORNI L’UMANITA’ di Michel Sabbah

Cari fratelli, non ci resta che confidare nella giustizia di Dio.  In questi giorni la sofferenza del popolo palestinese è indicibile.                                                                       Oggi Biden e nei prossimi giorni forse tutti i grandi della terra verranno in Israele per complimentarsi con il massacro che stanno portando avanti in Gaza.                           Oggi Biden, domani Macron e Scholz: i grandi vengono ma non vedono il massacro. Vedono un uomo che viene ucciso ma chi viene ucciso vicino a lui non lo vedono e per loro non esiste.  Carissimi, non ci resta che Dio. E preghiamo per tutti.                           Vi chiedo di diffondere quelle semplici preghiere che in questi giorni mi sgorgano dal cuore e rimaniamo nella speranza che Dio un giorno farà giustizia.

GAZA, INFERNO FATTO DALL’UOMO

19 ottobre 2023 Terza Preghiera dalla Palestina Giorno 12 di guerra

Continua lo sterminio a Gaza, Signore. Anche l’ospedale cristiano a Gaza, è stato bombardato. Più di 300 morti e in tutta Gaza la morte continua e le folle fuggono dai bombardamenti. E ovunque nei Territori Occupati, morti e feriti e prigionieri politici. L’esercito e i coloni attaccano città e villaggi.                                                                            La Terra santa, oggi, Signore, è un inferno fatto dall’uomo. Ma l’uomo è creato per amare! Quando ci si allontana da se stessi e dall’uomo, immagine di Dio, l’uomo è capace solo di morte.                                                                                                              Davanti a te, o Padre dei Cieli, mettiamo tutte le vittime di questa guerra, tutti gli oppressi, tutto il sangue che scorre e i genitori e le famiglie che piangono, tutte queste immense sofferenze Sono in tanti, fortunatamente, che si interessano di questa tragedia, tanti che pregano. Ma i grandi, i responsabili, hanno chiuso il loro cuore.                                     Signore, con tutte le vittime di questa guerra gridiamo: abbi pietà. Perdona loro, apri il loro cuore, affinchè vedano.

In questa Terra santa tu hai voluto soffrire e subire la morte, per liberarci dalla morte. Signore, siamo la tua famiglia. Ferma i massacri, le tragedie e resta accanto alle folle in fuga sulle strade.                                                                                                                                         Giorni di guerra. Saliamo al Calvario con te e come hai riconciliato l’umanità con Dio, riconciliaci con i fratelli, per la redenzione nostra e di tutta l’umanità.

                                      (Michel Sabbah, patriarca emerito di Gerusalemme, 19 Ottobre 2023)

SALMO I3

Ant. Fino a quando ;Signore?

Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi?
Fino a quando mi nasconderai il tuo volto?

Fino a quando nell’anima mia addenserò pensieri,
tristezza nel mio cuore tutto il giorno?
Fino a quando su di me prevarrà il mio nemico?

Guarda, rispondimi, Signore, mio Dio,
conserva la luce ai miei occhi,
perché non mi sorprenda il sonno della morte,

perché il mio nemico non dica: “L’ho vinto!”
e non esultino i miei avversari se io vacillo.

Ma io nella tua fedeltà ho confidato;
esulterà il mio cuore nella tua salvezza,
canterò al Signore, che mi ha beneficato.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. Fino a quando ;Signore?

8 Novembre 2023     Diciasettesima preghiera dalla Palestina       Giorno 32 di guerra

Fino a quando, Signore?                                                                                                                        Tu vedi la catastrofe sopra di noi. Signore, non tardare! Tu vedi che ci siamo allontanati da te. Vedi coloro che combattono e chi dà loro ordini di morte. Si sono allontanati dall’umanità.                                                                                                                                      Signore, non abbandonare questa umanità che ha perso se stessa.                                                                            Fino a quando, Signore?                                                                                                                               Hai pensato questa terra perché i popoli camminino nelle tue vie, quelle dell’amore e della fraternità. Signore, non abbandonare questa terra che per te e per il mondo è la Terra santa. Signore, non abbandonare questa terra che ha dimenticato di essere santa.                 Fino a quando, Signore?                                                                                                                                      Signore, che ognuno possa ritornate alla sua famiglia e nella sua casa.                                                  Signore, che tutti ricordino che sono tuoi figli e imparino ad essere fratelli e sorelle per gli altri.

(Mons. Michel Sabbah, patriarca emerito di Gerusalemme)

SALMO 103 (24-35)

Ant: Rinnova la faccia della terra

Quanto sono grandi, Signore, le tue opere!
Tutto hai fatto con saggezza,
la terra è piena delle tue creature.

Ecco il mare spazioso e vasto:
lì guizzano senza numero
animali piccoli e grandi.

Lo solcano le navi,
il Leviatàn che hai plasmato
perché in esso si diverta.

Tutti da te aspettano
che tu dia loro il cibo in tempo opportuno.
Tu lo provvedi, essi lo raccolgono,
tu apri la mano, si saziano di beni.

Se nascondi il tuo volto, vengono meno,
togli loro il respiro, muoiono
e ritornano nella loro polvere.


Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

La gloria del Signore sia per sempre;
gioisca il Signore delle sue opere.
Egli guarda la terra e la fa sussultare,
tocca i monti ed essi fumano.

Voglio cantare al Signore finché ho vita,
cantare al mio Dio finché esisto.
A lui sia gradito il mio canto;
la mia gioia è nel Signore.

Scompaiano i peccatori dalla terra
e più non esistano gli empi.
Benedici il Signore, anima mia.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant: Rinnova la faccia della terra

23 Ottobre 2023    Diciottesima preghiera dalla Palestina    Giorno 33 di guerra

Signore, la guerra diffonde sempre macerie e morte, sangue e odio e nessuna visione per il futuro. E noi assistiamo impotenti e ti chiediamo: cosa possiamo fare,                         Signore? Manda il tuo Spirito e rinnova il volto di questa nostra terra santa                 Tu non sei il Dio della guerra, ma il Dio amore. Manda il tuo Spirito ad aleggiare sulla terra santa, come nei giorni della Creazione. Riempici del tuo Spirito.                                    Manda il tuo Spirito su tutti noi che continuiamo a fare guerra e insegnaci a fare la pace.                                                                                                                                                                         n te mettiamo la nostra speranza, mentre le tenebre avvolgono Gaza e tutta la Palestina. Manda il tuo Spirito su di noi che camminiamo nella valle della morte e rinnova la faccia della terra.

(Mons. Michel Sabbah, patriarca emerito di Gerusalemme, 9 Novembre 2023)

DAL LIBRO DELLA SAPIENZA

(1, 1-2) Amate la giustizia, voi che governate il mondo, dedicatevi al Signore con grande amore e cercatelo con cuore sincero. Perché se non lo irritate egli si lascia trovare; se avete fiducia in lui, egli viene incontro a voi.                                                                                           (1, 12-15) Non rincorrete la morte abbandonando la strada che porta alla vita. Non distruggetevi con le vostre mani. Ricordate: Dio non ha creato la morte e non vuole la morte degli uomini.
Ha creato le cose perché esistano; le forze presenti nel mondo sono per la vita e non hanno in sé nessun germe di distruzione. Sulla terra non sarà della morte l’ultima parola e chi fa quel che piace a Dio vive per sempre.

20 Novembre 2023     Ventiseiesima preghiera dalla Palestina    Giorno 44 di guerra

La morte abita ormai a Gaza, qui in tutta la Palestina e in Israele. Ma tutta la terra è tua, Signore. Non lasciare che la morte profani la tua terra.                                                                 Perché permetti alla morte, che tu hai vinto, di tornare ad impossessarsi della tua terra, che hai reso santa?                                                                                                                    Signore, tra gli uomini che tu ami ci sono anche tutti coloro che portano la morte. Quelli che uccidono e massacrano ricordino che sono figli di Dio.                                                                  Signore, guarisci i tuoi figli dall’odio e dalla violenza assassina.                                               Ispira uomini giusti che ritrovino un cuore per amare e il coraggio per fermare questa carneficina.                                                                                                                                                                   Signore, ciò che accade a Gaza è disumano. Ferma la nostra disumanità.

                                 (Michel Sabbah, patriarca emerito di Gerusalemme, 20 Novembre 2023 )

INTENZIONI DI PREGHIERA PERSONALI SILENZIOSE O DA CONDIVIDERE COMUNITARIAMENTE

( ad ogni invocazione rispondiamo insieme: Signore fa che torni l’umanità)

Il Dio della pace, nostro Padre, accolga queste preghiere. Esprimiamo la nostra gratitudine con il canto:

CANTO: Ti ringrazio                                         PREGHIERA: Padre Nostro

PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO di Don Tonino Bello

Spirito Santo, che riempivi di luce i profeti

e accendevi parole di fuoco sulla loro bocca,

torna a parlarci con accenti di speranza.

Frantuma la corazza della nostra assuefazione all’esilio.

Dissipa le nostre paure. Scuotici dall’omertà.

Liberaci dalla tristezza di non saperci indignare

per i soprusi consumati sui poveri, sugli emarginati,

preservaci dalla tragedia di dover riconoscere

che le prime fabbriche della violenza e dell’ingiustizia

sono ospitate nei nostri cuori.

Donaci la gioia di capire che tu non parli

solo dai microfoni delle nostre chiese,

ma dalla testimonianza delle nostre vite.

Se i semi del Verbo sono diffusi in tutte le aiuole,

donaci la forza di usare il concime della nostra fede

per portare la pace là dove l’uomo cerca la pace,

apri i nostri cuori perché possiamo capire

che possiamo trovarti anche nelle parole buone dei pagani

e nella rettitudine degli atei. Amen.

INVOCAZIONE FINALE

Signore, abbi pietà di quelli che muoiono e di quelli che uccidono. Restituisci la tua luce su questa terra immersa nelle tenebre della disumanità. La via della pace è chiara: giustizia, uguaglianza per tutti. Come tu ci hai creati, Signore, come tu vuoi che siamo. Il più grande, il più forte, è colui che è più vicino a te e ai suoi fratelli. Signore, Padre, insegnaci le vie della stessa umanità. Amen

(Michel Sabbah, patriarca emerito di Gerusalemme, 4 Novembre 2023 )

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci protegga, faccia risplendere il suo volto su di noi e ci doni la sua misericordia. Rivolga a noi il suo sguardo e ci doni la sua pace.

CANTO FINALE