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E invece NO!

Nei giorno scorsi avevamo dato notizia della richiesta al governo italiano- avanzata all’unanimità dai componenti la Commissione Esteri della Camera dei deputati- di partecipare alla riunione degli Stati parti del Trattato per l’abolizione delle armi nucleari, seppur come osservatore non avendo ancora sottoscritto il Trattato.

Oggi la doccia fredda (peraltro temuta): sebbene la richiesta sia stata approvata all’unanimità in commissione esteri, oggi apprendiamo che l’on. Tripodi, sottosegretaria al ministero degli affari esteri, ha comunicato,a nome del governo la decisione di NON partecipare.

(da Rete Italiana Pace e Disarmo): ” Il Governo italiano ha affermato di “condividere con gli Stati parti del Trattato l’obiettivo di un mondo libero dalle armi nucleari” e di apprezzare “il ruolo svolto dai Parlamenti e dalla società civile per il raggiungimento di questo obiettivo” ma nonostante ciò ha deciso di non voler partecipare a un confronto costruttivo con i Paesi che hanno già aderito alla prima e unica norma internazionale che mette al bando le armi nucleari. Il Trattato sulla Proibizione delle armi nucleari TPNW infatti proibisce agli Stati di sviluppare, testare, produrre, realizzare, trasferire, possedere, immagazzinare, usare o minacciare di usare gli armamenti nucleari, o anche permettere alle testate di stazionare sul proprio territorio. Inoltre impedisce loro di assistere, incoraggiare o indurre altri Paesi ad essere coinvolti in tali attività proibite.”

E noi, ostinatamente continueremo la pressione, anche attraverso il coinvolgimento delle comunità locali (istituzioni, associazioni e singoli cittadini) affinché prevalga il buonsenso per porre fine a questo perverso clima guerrafondaio.

#ItaliaRipensaci!

https://retepacedisarmo.org/