“Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio” (Matteo 5,9)

Mercredi 1.11.2023
Après 30e Dim. An/ 1
Tous les Saints – Mt 5, 1-12
Mgr Michel Sabbah, patriarche émérite de Jérusalem
03 « Heureux les pauvres de cœur, car le royaume des Cieux est à eux.
04 Heureux ceux qui pleurent, car ils seront consolés.
05 Heureux les doux, car ils recevront la terre en héritage.
06 Heureux ceux qui ont faim et soif de la justice, car ils seront rassasiés.
07 Heureux les miséricordieux, car ils obtiendront miséricorde.
08 Heureux les cœurs purs, car ils verront Dieu.
09 Heureux les artisans de paix, car ils seront appelés fils de Dieu.

La guerra. Giorno 25

Ancora guerra. E noi preghiamo. Non perdiamo la nostra fiducia in Dio.
Speriamo sempre. Nella bontà del Signore e nella bontà che Dio ha messo in ogni uomo.
Sì, noi siamo fiduciosi che un giorno l’uomo si risveglierà all’umanità.

Questa guerra non avrebbe dovuto iniziare. Ma a Gaza siamo allo sterminio.
Ora bisogna ricostruire. Bisogna tornare immediatamente all’umanità.

E ci chiediamo, consumati dal pianto: ma cos’è la vita umana?
Una vita umana non è la moltitudine di persone che fugge sotto choc, smarrita, ingabbiata.
Non sono macerie e voragini, bambini che piangono e cercano le loro mamme disperse.
Una vita umana sono padri e madri che danno il pane ai loro piccoli
e lodano insieme il loro Dio.
Signore, tu hai voluto e creato ogni vita, gli uccelli del cielo e i gigli del campo.
Un giorno la vita umana sarà di nuovo questa.
Ma l’uomo, soprattutto qui, nella terra che hai reso santa,
è ancora incapace di vedere, di vivere questa visione di giustizia e di pace.
Tu, Signore, veglia su di noi.
Guarda il male che facciamo a noi stessi, allunga il tuo braccio e toglici dalla morte.
Dio abbia pietà di tutti.

(Mons. Michel Sabbah, patriarca emerito di Gerusalemme)

Le preghiere quotidiane che il patriarca compone, sono scaricabili su:

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