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GAZA chiama

La Campagna Ponti e non muri invita a sostenere l’associazione HuDa a Gaza. Una delle ultime che ancora opera nella striscia. Ringraziamo la Comunità Papa Giovanni XXIII per avercela suggerita.

“Le persone fanno la coda per l’acqua e il pane. Ci sono tantissime persone che sono arrivate e stanno arrivando a sud e non sanno dove stare, si sono portati dietro pochissime cose, non hanno niente, sono fuggiti velocemente. Sono terrorizzati. Stiamo cercando dei fondi per aiutarli, del cibo”.

Sono le drammatiche parole di Nada che, con suo padre e decine di altri volontari, fa parte di HuDA – Human Developmental Association, un’associazione con sede a al-Qarara, nel sud della Striscia di Gaza (distretto di Khan Younis) dove si occupa di sostegno educativo e psico-sociale a favore di bambini e giovani e di empowerment femminile. Come Operazione Colomba conosciamo HuDA da più di 20 anni, da quando nel 2002 abbiamo iniziato la nostra presenza in Palestina.

Rispondiamo quindi alla loro richiesta di aiuto urgente con questa campagna di raccolta fondi per supportare HuDA nel fornire un minimo sostentamento ed un aiuto materiale (cibo e beni di prima necessità) alla popolazione di Gaza. Ogni donazione è importante per queste persone che non hanno più cibo o un posto sicuro in cui stare.

In questi giorni, infatti, si sta consumando la più grande tragedia umanitaria mai vissuta dai palestinesi dal 1948. Dopo l’attacco di Hamas in Israele del 7 ottobre scorso, gli incessanti bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza stanno causando un numero di vittime che cresce drammaticamente di giorno in giorno.

A questo si aggiunge che Israele ha imposto un assedio totale, impedendo l’ingresso nell’enclave delle forniture essenziali di energia elettrica, acqua, carburante, cibo, medicinali e materiale sanitario, lasciando così 2,3 milioni di persone in una situazione catastrofica.
Quasi 1 milione e mezzo di persone è già stato costretto ad abbandonare la propria casa, in un’area chiusa, tra le più densamente popolate del pianeta, dove nessun luogo è sicuro e da cui nessuno può fuggire per mettersi in salvo.

L’assedio della Striscia di Gaza non è iniziato il 7 ottobre scorso ma persiste da 16 anni, da quando Israele ha imposto la chiusura totale delle frontiere e ha effettuato massicci attacchi militari su Gaza (2009, 2012, 2014, 2021), con un impatto devastante sulle condizioni di vita della popolazione.

Operazione Colomba ha iniziato la sua presenza in Palestina nel 2002 proprio nel sud della Striscia di Gaza, con attività di accompagnamento, interposizione nonviolenta e monitoraggio delle violazioni dei diritti umani perpetrate da coloni ed esercito israeliani. Anche dopo la chiusura del presidio a Gaza e l’apertura di una presenza in Masafer Yatta (Cisgiordania), il legame con le persone conosciute allora non si è mai interrotto. Periodicamente, una delegazione di Operazione Colomba si reca a Gaza per monitorare la situazione e mantenere vive le relazioni con HuDa. L’ultimo viaggio era stato realizzato a maggio scorso.

In questa situazione drammatica contiamo davvero nel vostro sostegno per l’Associazione amica HuDA. Grazie.

Altri modi per donare:
Puoi donare anche con bonifico bancario o bollettino postale.
IBAN: IT04 X030 6909 6061 0000 0008 036
CONTO CORRENTE POSTALE: 12148417
Entrambi intestati a: Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII
Causale da specificare: 23R027 Sostegno HuDA Gaza
https://daicistai.apg23.org/campaign/sosteniamo-lassociazione-huda-a-gaza/