“… come nel nostro organismo c’è un colesterolo ” buono” e uno ” cattivo”, così c’è anche un ” silenzio buono” e un ” silenzio cattivo”. L’omertà, ad esempio, è un silenzio cattivo; non infrangere il muro di certi silenzi che coprono le ingiustizie, delle connivenze con poteri violenti è silenzio cattivo. Tacere su questioni vitali come pace, giustizia e salvaguardia del creato è un esempio di questo mutismo irresponsabile e colpevole…” (mons. Domenico Pompili, vescovo di Verona, ” Lettera sul silenzio”– 2023)
Da ” Mosaico di Pace” (https://www.mosaicodipace.it/index.php/rubriche-e-iniziative/rubriche/mosaico-dei-giorni/3967-certi-silenzi-della-von-der-leyen):
Il 20 ottobre scorso il The Irish Times ha pubblicato una lettera aperta sottoscritta da ben 842 membri del personale delle istituzioni europee, indirizzata a Ursula von der Leyen.
Nella lettera si denuncia “l’imbarazzo per la posizione assunta dall’istituzione nelle comunicazioni esterne dall’inizio della crisi israelo-palestinese” e si arriva a definire come “morte della diplomazia” la posizione adottata dalla von der Leyen riguardo al conflitto. La lettera, che inizia condannando l’attacco terroristico di Hamas ai danni della popolazione civile in Israele, contesta che da parte dei vertici delle istituzioni europee non si sia intervenuti efficacemente a contenere la risposta violenta del governo israeliano ai danni della popolazione di Gaza. La “lettera aperta”, inoltre, non sottace il “doppio standard che considera il blocco (dell’acqua e del carburante) operato dalla Russia nei confronti del popolo ucraino come un atto di terrore, mentre l’identico atto di Israele contro il popolo gazanese viene completamente ignorato”. (Tonio Dell’Olio, Mosaico dei giorni, 23 ottobre 2023)
La lettera: