Pax Christi sin dal principio sostiene i movimenti pacifisti ucraino, russo e bielorusso che ostinatamente sostengono il diritto alla obiezione di coscienza e che stanno pagando a caro prezzo la coerenza del rifiuto delle armi come mezzo risoluzione delle controversie. Ribadendo la richiesta al governo italiano e alla Comunità Europea di sostenere- fornendo loro assistenza e protezione- gli obiettori dei paesi in conflitto. Pubblichiamo quindi il resoconto a cura della redazione di PeaceLink delle informazioni tratte dal canale Telegram di Yurii Sheliazhenko, segretario del Movimento Pacifista Ucraino:

Il mondo attuale è segnato da conflitti e tensioni internazionali che mettono a dura prova la pace e i diritti umani. In mezzo a questa turbolenza e nel pieno della tragedia causata dall’invasione russa in Ucraina, il Movimento Pacifista Ucraino si è distinto come un faro di speranza e un difensore inflessibile dei principi della pace e della giustizia.

Una dichiarazione di impegno
Il Movimento Pacifista Ucraino ha recentemente emesso una dichiarazione importante sulla difesa dei diritti umani in condizioni di mobilitazione militare di massa. Questa dichiarazione è stata approvata all’unanimità e sottolinea il forte impegno del movimento a favore dei diritti umani e della pace.
Nella dichiarazione, il Movimento Pacifista Ucraino esprime profonda preoccupazione per le violazioni dei diritti umani dovute alla mobilitazione militare in Ucraina e in altre parti del mondo. Queste preoccupazioni includono la condanna del servizio militare coatto e dell’idea di trasformare tutti i cittadini pacifici in soldati.

Obiezione di coscienza e nonviolenza
Un punto centrale della dichiarazione è l’importanza dell’obiezione di coscienza al servizio militare. Il movimento sottolinea che ogni individuo ha il diritto di rifiutare la partecipazione alle attività militari per ragioni di coscienza. Inoltre, il Movimento Pacifista Ucraino chiede l’attuazione completa di questo diritto nei contesti legislativi e giudiziari e condanna qualsiasi forma di discriminazione nei confronti di coloro che esercitano tale diritto.

Solidarietà e resistenza nonviolenta
Il movimento si impegna a difendere il proprio diritto di rifiutare di uccidere e a sostenere coloro che si trovano nella stessa situazione in altre nazioni, come i russi e i bielorussi coinvolti in una guerra che va contro la loro coscienza.
Un altro aspetto importante dell’impegno del Movimento Pacifista Ucraino è la promozione della resistenza non violenta contro l’aggressione russa in Ucraina e contro tutte le forme di guerra e militarismo. Il movimento crede fermamente che in un mondo in cui tutti rifiuteranno di uccidere, non ci saranno più guerre.

Un Consiglio Direttivo impegnato per la pace
Il movimento ha anche preso misure concrete per rafforzare la sua leadership e organizzazione. Un Consiglio Direttivo temporaneo è stato costituito e ha dimostrato di essere un organo di governo efficace. La collaborazione tra i membri del Consiglio Direttivo temporaneo ha portato a idee innovative e alla condivisione di strategie per promuovere la pace e i diritti umani.

Conclusioni
Il Movimento Pacifista Ucraino è in prima linea nella lotta per la pace e i diritti umani in un periodo di crescente instabilità internazionale. La sua dichiarazione di impegno riflette la determinazione a difendere i principi della non violenza e dell’obiezione di coscienza. Con un Consiglio Direttivo impegnato e una chiara visione, il movimento continua a essere una voce importante per la pace in Ucraina e nel mondo.