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Famiglie in rete per la pace

Riccardo Paoletto – famiglie in rete per la pace

Si è rinnovato anche quest’anno dal 13 al 20 agosto, a Colle d’Anchise (CB) l’appuntamento delle famiglie di Pax Christi a ritrovarsi in estate per un tempo di vita comune, e la regione prescelta è stata … quella che non c’è! Invece il Molise c’è eccome, e conquista tanto per la sua semplicità quanto per i tesori che custodisce: l’antica terra dei Sanniti offre numerosi motivi di interesse archeologico e naturalistico: sono stati apprezzati il santuario italico di Pietrabbondante, i resti della città romana di Saepinum, l’abbazia di S.Vincenzo al Volturno: è una terra ricca di testimonianze monumentali, ma anche di più esili tracce di antichi cammini di transumanza e passaggio di vie romane. In questi passaggi il gruppo è stato accompagnato dalla guida ambientale Guglielmo Ruggiero, che in quanto molisano ha potuto favorire la conoscenza dei luoghi in modo non superficiale.

Lo stile della vacanza delle famiglie di Pax rimane inconfondibilmente quello della condivisione, varia invece il tema a cui è dedicato il confronto e quest’anno era il nostro pensare il tempo.

Per favorire il coinvolgimento anche dei ragazzi, i lavori sono stati introdotti frequentemente da giochi di gruppo, per poi passare agli interventi di ospiti o alla discussione. Primo ospite ad aprire i lavori è stato Antonio De Lellis con un approfondimento che ha esplorato il tempo nelle dinamiche regolate dalla finanza, fin a determinare anche motivi di conflitti.

Nel cercare di ritrovare i sentieri maestri è affiorata la proposta che papa Francesco affida alla Evangelii Gaudium ai numeri 222 – 223: il tempo è superiore allo spazio. Non era difficile ritrovare questa dimensione già nelle relazioni tra i quaranta partecipanti partiti da sei regioni d’Italia, primi i bambini e gli adolescenti a testimoniare quella fratellanza universale tra gli uomini che è segno di pace.

Un collegamento serale on line ha permesso anche di ricevere i saluti e dialogare con il presidente di Pax Christi, mons. Giovanni Ricchiuti. Altri motivi di confronto sono stati un articolo di Antonio Spadaro sul futuro della Chiesa, per non dimenticare questo tempo speciale di Sinodo della Chiesa italiana.

 Il simbolo di questa esperienza è stato una meridiana costruita su una base di legno, quasi a dirci che il tempo di vita autentica è quello illuminato ogni giorno da Dio sole della nostra giornata; di stella in stella, riportando il pensiero ai tempi siderali, è arrivata anche una serata di astronomia in montagna, sotto un cielo stellato d’agosto.

Nell’impossibilità di fare sintesi della ricchezza di quanto i partecipanti hanno potuto vivere e condividere, non si può però mancare di dire per concludere che per tutti il campo delle famiglie di Pax in Molise è stato semplicemente un momento speciale di tempo-ricevuto-in-dono.