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Memoria e testimonianza  sui passi di don Bettazzi

Norberto Julini

Nel 2024 Pax Christi Italia compie 70 anni.

Sarà il primo anno senza  la compagnia di don Luigi Bettazzi, ma le nostre iniziative lo evocheranno costantemente come ispiratore e guida di esse.

Nella sua ultima uscita pubblica ad Ivrea il 7 maggio 2023 per la “Staffetta dell’Umanità” usò tre parole che in vari modi amava ripetere per dire come fare pace:

  • conversione alla mentalità nonviolenta ,
  • intermediazione,
  • interposizione.

Vedi

L’ultimo sondaggio fra i nostri aderenti lascia intendere che il cuore del nostro servizio sia educare alla pace, alla fraternità, alla cura del creato con competenze e strumenti via via più adeguati sia nella Chiesa che nella Società civile dove la scuola è primario strumento educativo e nel più ampio campo della comunicazione dalle enormi e ambivalenti possibilità: una “messe” per operai volenterosi, esperti, concreti e comprensibili.  

Pax Christi Italia anche nel 2024 s’impegna a studiare contenuti ed a ideare e sviluppare buone prassi a partire dalle tre parole che sono importante lascito del nostro benemerito Presidente nazionale ed internazionale don Luigi.

La Comunicazione sopra menzionata è uno strumento che mantiene per noi un rilievo di assoluta importanza, una priorità per continuare il nostro lavoro di artigiani di pace che prima hanno pregato e studiato.

Su di essa abbiamo iniziato un lavoro di approfondimento e confronto anche con padre Giulio Albanese che ci ha portato a confermare che è indispensabile dotarci al più presto di un “Piano di Comunicazione”, che sarebbe bello regalarci in occasione del nostro compleanno.

Ecco alcuni appuntamenti programmati, altri previsti, nonché proposte, attività da discutere insieme, definire e coordinare entro il prossimo anno:

A proposito di Fari di pace, di cui siamo stati promotori insieme a Weapon Watch, associazione presieduta dall’amico Carlo Tombola, avremo il 5 ottobre la tappa a Bari con la partecipazione del nostro Presidente, che fa seguito a quelle di Genova, La Spezia, Napoli.

Il proposito è di aggiungervi poi Ravenna e Trieste-Monfalcone, accendendo altri “fari” su porti considerati immuni dai traffici illeciti di armi, ma che tali non sono. Porti per i quali vale lo slogan: “chiusi alle armi, aperti ai migranti”. Un impegno per i nostri PP e per le nostre “antenne” sui territori interessati.

Abbiamo recentemente indirizzato un documento in lingua inglese alle sezioni europee di Pax Christi per estendere l’iniziativa ai porti europei: vedremo in corso d’anno se vi saranno sviluppi.

L’iniziativa ha ulteriore rilevanza nell’anno 2024, decennale dall’entrata in vigore del ATT (Arms Trade Treaty). Il Trattato sul commercio di armi che regola il commercio internazionale di armi convenzionali. È entrato in vigore il 24 dicembre 2014. 113 Stati, tra cui l’Italia, lo hanno ratificato.

Su di esso potremo sviluppare approfondimenti utili e propositivi autonomamente e collettivamente nelle Reti e nelle Coalizioni cui abbiamo aderito a livello nazionale e locale.

La guerra è in Europa e l’Europa è in guerra

Nessuna assuefazione, nessuna rassegnazione.

Intermediazione diplomatica e della società civile da perseguire e promuovere nelle reti cui abbiamo aderito:  Stopthewarnow e RIPD e MIR per quanto riguarda il sostegno all’obiezione di coscienza (cui abbiamo scelto di destinare i fondi raccolti fra gli aderenti).

Parteciperemo all’iniziativa del prossimo 7 ottobre a Roma per una grande manifestazione “Insieme per la costituzione” per il cessate il fuoco e il negoziato in Ucraina e in tutto il mondo, per i diritti, per la giustizia climatica e sociale, per la democrazia, per il futuro dell’umanità intera.

Interposizione con ulteriori missioni di Stopthewarnow? Restiamo a disposizione con Filippo Severino che là ci rappresenta.

Questa Europa voterà il suo nuovo Parlamento nel 2024.

 Ma per quale Europa?

 Il Coordinamento nord , già retto da Giovanni Fusa Poli, fra il 2019 ed il 2020 promosse conferenze tematiche che meriterebbe riprendere , aggiornare e riproporre,in forma di corsi per docenti.

 La guerra ha cambiato scenari, parametri socioeconomici e politici.

Dovremo capire, studiare, e poi  interloquire  con altri della società civile su questi temi con la rappresentanza politica in vista dell’appuntamento elettorale.

Apertura Internazionale di Pax Christi Italia

Il Vescovo Luigi ne fu autorevole interprete e testimone . Nel 1983 – quarant’anni fa- Pax International presieduto da mons. Bettazzi riceveva il premio Unesco per la Pace proprio per il suo impegno in America Latina.

In sua memoria dovremmo riprendere più assidui contatti con persone e realtà che conosciamo in America Latina ed Africa con cui abbiamo sporadici scambi, mentre prosegue e si sviluppa la campagna Ponti e non Muri per la Palestina. Possibile un ulteriore sviluppo con l’ Iraq ?

E si hanno prime iniziative in area balcanica grazie a “Sulle soglie , senza frontiere”. Conoscere, sviluppare progetti condivisi , sui quali è anche più facile trovare consenso e donazioni da aderenti ed oltre.

Educare è sempre un atto di speranza” (papa Francesco).

Si è appena conclusa con lusinghiero successo la Giornata di studio su don Lorenzo Milani, promossa dal nostro Centro Studi

Intendiamo proseguire  il  nostro  impegno educativo permanente anzitutto nelle diocesi, nelle scuole e con strumenti didattici predisposti es.

– nuova edizione “Peace in pieces”,

– nuova edizione  “ Ban the bomb and war”,

– III edizione Scuola d’Innovazione sociale

– impegno per osservare, intervenire  e smilitarizzare le scuole

                      – ulteriore promozione e valorizzazione  didattica dei dossier di Mosaico di Pace

– attività singoli Punti Pace

Ci è stato proposto in vista della  Settimana Sociale –Trieste – 3/7 luglio  “Al cuore della democrazia”di proporci con le “buone pratiche “ di educazione alla pace ed anzi di essere in qualche misura collettori di esperienze affini operate anche da altre associazioni .

 Un bella sfida per noi, ma un’interessante opportunità per Pax Christi

La nostra Assemblea annuale potrebbe tenersi a Verona a maggio nei giorni 18 e 19 se si realizzerà un’Arena di Pace a Verona prevista per il 18 maggio 2024 con il probabile titolo: “ Uscire dal sistema di guerra” .

Sergio Paronetto, che segue per noi (con Enzo Nicolis) l’avvio del comitato per l’Arena resta pure impegnato nel percorso sinodale.

A proposito del quale ci segnalava lo scorso 10 agosto. Purtroppo, la pace nonviolenta (etico-politica) è ancora ai margini del percorso sinodale. Ma se il Sinodo non vede la pace come questione fondamentale per l’umanità e sostanza della fede cristiana, non diventa in-credibile? C’è molto da fare.

Parallelamente si prendono iniziative della “coalizione cattolica” per disarmo nucleare e pace nella cui segreteria ci rappresenta don Renato Sacco.

Nella loro ultima lettera dello scorso mese di luglio scrivono fra le associazioni e i movimenti ecclesiali che continuano, senza sosta, a chiedere la discussione pubblica sull’adesione dell’Italia al Trattato Onu 2017 di messa al bando delle armi nucleari, esprimono il loro più convinto sostegno all’azione di pace in corso della Santa Sede per fermare il conflitto in Ucraina.

In uno scenario bellico sempre più instabile, che prepara la strada all’uso di armi sempre più micidiali, è dissennato ostacolare ogni tentativo ragionevole di impedire ulteriori morti e sofferenze indicibili come condizione necessaria per aprire serie trattative di pace da parte della diplomazia internazionale con il sostegno della società civile mondiale.

Suonano anacronistiche e inquietanti le tesi che si oppongono a un cessate il fuoco; esse ricordano le critiche contro l’appello levato da Benedetto XV per fermare “l’inutile strage” della “grande guerra”.

Sosteniamo perciò, con la preghiera e l’impegno concreto, la missione di pace affidata al cardinale Matteo Maria Zuppi nella lettura feconda e vigile dei segni dei tempi. Spes contra Spem.

ACLI, AGESCI, Azione Cattolica Italiana, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Movimento dei Focolari Italia, Pax Christi, CIF, Centro Internazionale Hélder Câmara, Città dell’uomo aps, Confcooperative, Comunione e Liberazione, Coordinamento delle Teologhe Italiane, CSI-Centro Sportivo Italiano, C3DEM, Federazione Nazionale Società di San Vincenzo De Paoli, FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario), Fondazione don Lorenzo Milani, Fondazione Don Primo Mazzolari, Fondazione La Pira, Fondazione Magis, Fraternità Francescana Frate Jacopa, FUCI, Gruppo Abele, IPRI-CCP (Istituto Italiano di Ricerca per la Pace-Corpi Civili di Pace), Libera, MEC* (Movimento Ecclesiale Carmelitano), MCL-Movimento Cristiano Lavoratori, Rete Viandanti, Associazione Rosa Bianca, SERMIG, Argomenti 2000.

  • avviati proficui colloqui con Fondazione La Pira nelle persone della presidente Giunti e del consigliere Certini (Norberto e Franco)
  • idem con vertici nazionali Agesci ( Norberto, don Renato) che hanno posto loro candidatura quali promotori Marcia Pace
  • calendario 2024: dedicato alla Palestina e redatto dallo staff della Campagna Ponti e non Muri (Ruggero da Ros e Martina Valente)
  • Eirenefest 2024

Confermata la disponibilità di Mosaico di pace come media partner che comporta la pubblicazione di materiali nella rivista e nei siti/social

  • proposte dei gruppi lavoro e dei Coordinamenti

(vedi email di accompagnamento al foglio di lavoro)

Proveremo a sviluppare con le nostre misurate risorse alcune attività coerenti con la nostra missione con particolare cura a sbloccare l’”arresto generazionale “ per il  passaggio di testimone di artigiani di pace a generazioni successive alla nostra.

Siamo a metà del mandato ricevuto ad Assisi: conviene guardare avanti per prepararci ad un Congresso di rinnovamento, per quanto possibile. 

Alcuni ambiti su cui riflettere , proporre e riproporre:

  • Iniziative già programmate nel 2023 e proposte 2024  dei 3 Coordinamenti interegionali
  • Iniziative già programmate nel 2023 e proposte 2024  dei Gruppi di lavoro in indirizzo
  • Viaggi : sono esperienze produttive di testimoni , di crescita spirituale,  di apertura ad impegno internazionale (Palestina, Famiglie, Arte, cultura, spiritualità, Sulle soglie…) utili anche per nuove adesioni a Pax ,e per risorse  finanziarie.
  • Prosecuzione Missioni in Ucraina con Stopthewarnow (Filippo) e sostegno obiettori di coscienza con i fondi raccolti
  • Settimana spiritualità ( calendarizzare/ Gianni Novello? Altri ?)
  • 3 giorni clero e laici ( calendarizzare / don Nandino/Franco? Altri?)  
  • Iniziative Cura del Creato /Laudato si’ ( calendarizzare/ Adriana +Nandino)
  • Laboratorio/i “per la pace  sulle violenze nei rapporti” + altre proposte  (Pio)
  • II edizione Bike for Peace ? Dopo Austria, verso Francia ? (Nandino)
  • Avvio e/o prosecuzione  iter nuovi Punti Pace , iniziative di formazione ?
  • Presentazione libro “La nonviolenza in Gesù”
  • Presentazione libro di mons. Bettazzi
  • Altro ? Suggerimenti , proposte,