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Settimana “Spirito, arte, pace” nella Tuscia

Dal 17 al 25 agosto scorsi si è svolta nel Viterbese la settimana “Spirito, arte, pace”, come di consueto egregiamente preparata e guidata all’insegna di queste tre parole ispiratrici da Gianni Novello (Fraternità di Romena, Pax Christi).

I circa 50 partecipanti, provenienti da ogni parte d’Italia, hanno alloggiato presso una comunità di suore francescane (“Oasi di pace”) nelle vicinanze di Sutri, splendido borgo medievale in provincia di Viterbo.

Nell’intero arco della settimana, immersi nella bellezza della natura, i “pellegrini di questa fraternità in viaggio” hanno potuto ammirare vestigia etrusche e ambienti medievali che continuamente si alternavano giorno dopo giorno. E’ questo infatti il territorio della civiltà etrusca, dagli aspetti ancora non del tutto conosciuti, che fiorì diversi secoli prima del predominio romano. Allo stesso tempo, per la vicinanza con Roma, è anche terra di papi e cardinali, che vi eressero prestigiose dimore. I centri abitati, poi, non solo Viterbo, hanno mantenuto intatta la loro struttura medievale.

Per quanto riguarda l’itinerario medievale sono stati così visitati Bagnoregio con la splendida vista su “Civita di Bagnoregio”, Palazzo Farnese a Caprarola, il castello Orsini-Odescalchi presso il Lago di Bracciano (dopo una gita in battello sul lago), il centro storico di Viterbo, il Bosco Sacro di Bomarzo, la Basilica di San Pietro e di Santa Maria Maggiore a Tuscania, la Villa Lante a Bagnaia, Palazzo Altieri a Oriolo Romano.

Per quanto riguarda la civiltà etrusca sono stati visitati il Parco Archeologico di Sutri, con il “Mitreo”, la necropoli e l’anfiteatro, il Museo Civico di Tarquinia, ricchissimo di reperti etruschi, la necropoli di Tarquinia, la necropoli di Cerveteri. Tutte le visite sono state particolarmente apprezzate grazie anche a Sabrina, guida estremamente competente e gentile.

Un significativo incontro con chi cura segni di speranza e di fraternità è stato quello con l’associazione “Juppiter”, che svolge attività sociale coinvolgendo persone con vari gradi di disabilità. Presso la “Casa del Vento”, a Bagnoregio, questa realtà associativa ha offerto un ottimo pranzo ai “pellegrini”.

Durante i trasferimenti in autobus o nella quiete serale dopo la cena nella confortevole comunità francescana, non sono mancati momenti di riflessione e di spiritualità preparati da Gianni, ispirati di volta in volta a un testimone di pace.

Le conclusioni tratte dai partecipanti la sera prima di ripartire, oltre ad essere state tutte molto positive sui luoghi e sulle realtà visitate, hanno sottolineato il valore delle relazioni umane che si sono intessute nel corso di questa esperienza di fraternità in viaggio.

Vincenzo Pezzino