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Il Papa: a 60 anni dalla “Pacem in Terris” il possesso di armi nucleari è immorale

Sebbene si affacci un ennesimo tentativo di mediazione da parte dei paesi africani, i più colpiti- sempre- dai conflitti, in un clima sempre più permeato da istigazione, strumentalizzazione, indifferenza, rassegnazione, prosegue la guerra in Ucraina (ed in altre parti del mondo). Papa Francesco, ostinatamente continua a rilanciare il primato del dialogo, del negoziato, per scongiurare il perdurare per le carneficine . Stavolta lo fa prendendo a riferimento la Pacem in terris” a 60 anni dalla sua promulgazione da parte di Papa Giovanni XXIII.

“ Un mondo libero da armi nucleari è possibile e necessario”, lo ribadisce il Papa in un messaggio al cardinal Peter Turkson, cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali e ai partecipanti alla Conferenza internazionale che commemora i 60 anni dell’Enciclica Pacem in Terris di san Giovanni XXIII.

Francesco sottolinea che “il momento attuale assomiglia in modo inquietante al periodo immediatamente precedente alla ”Pacem in Terris”, e alla crisi dei missili di Cuba che nell’ottobre 1962 portò il mondo sull’orlo di una “diffusa distruzione nucleare”

Il cardinale Peter Turkson, cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, raggiunto da Vatican News in una pausa dei lavori, spiega che quello di san Giovanni XXIII nella Pacem in Terris è un “testamento all’umanità”, e che anche nel magistero di Papa Francesco “c’è invito all’umanità a considerare che senza rispetto per la dignità delle persone, la loro libertà, l’amore e la fiducia non si riesce a coltivare una cultura della pace”. Il cardinale ghanese, che nel suo intervento introduttivo ha ripercorso l’evoluzione della diplomazia pontificia da Pio IX a Papa Francesco, ricorda che se Papa Roncalli chiedeva di proibire l’uso delle armi nucleari, Bergoglio “considera immorale anche la semplice fabbricazione e il possesso di ordigni atomici”. Così non si parla più di “equilibrio fra missili, ma del cambiamento di cuore”

La conferenza “Pacem in Terris: la guerra a gli altri ostacoli alla pace”, vuole avviare “una riflessione etica sulle tecnologie belliche contemporanee, le restrizioni che dovrebbero essere poste su di esse, le proibizioni che sarebbero opportune e le salvaguardie che dovrebbero essere stabilite per garantire la protezione dell’umanità”. E la Pacem in terris fornisce una preziosa tabella di marcia per affrontare questi temi.

l’articolo integrale (19 ottobre 2023):

Il Papa: a 60 anni dalla “Pacem in Terris” il possesso di armi nucleari è immorale – Vatican News