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II assemblea nazionale dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole

Sonia Zuccolotto

Il 4 luglio scorso si è svolta la seconda assemblea nazionale dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole, con circa 90 presenze in rappresentanza di gruppi ed associazioni, Cobas e USB e anche noi dell’area educazione alla pace -Scuole smilitarizzate di Pax Christi.

L’Osservatorio, nato ufficialmente il 9 marzo scorso durante la conferenza stampa a Montecitorio dove è intervenuta Rosa Siciliano, direttore di redazione di Mosaico di Pace, ha messo in moto diversi lavori di gruppo i cui percorsi sono stati condivisi durante l’assemblea.

Il gruppo che si occupa della formazione ha in programma di realizzare 10/15 momenti di formazione in diverse città, dove ci sono forti presenze del sindacato e un convegno a carattere nazionale in autunno.

L’ impegno sulla formazione oltre a sensibilizzare il personale della scuola, potrebbe esser utile anche a contrastare ed arginare la crescente presenza “formativa” dei militari. Inoltre, si vuol far conoscere l’Osservatorio attraverso la promozione di due volumi “La scuola laboratorio di pace”.

https://osservatorionomilscuola.com/libri-e-pubblicazioni/.

Nel gruppo che si occupa delle proposte didattiche c’è stata un’ampia condivisione dei contributi e dell’esperienza di alcuni iscritti all’Osservatorio, attivi da tempo, nell’educazione alla pace e alla nonviolenza come Pax Christi, Centro Studi Sereno Regis, Coordinamento scuole per la pace Torino, Eirene-Fest, Comunità Sviluppo Umano. È stato attivato un Drive su Google dove saranno raccolti files dei progetti di didattica sui temi dell’antimilitarismo e della nonviolenza che possono essere trattate in tutte le discipline: lettere, matematica, arte, scienze, storia, diritto etc.

Un altro gruppo di lavoro sta predisponendo un vademecum che contiene vari esempi di mozioni, diffide, opzioni di minoranza, dichiarazione che i docenti, i genitori e gli alunni, singolarmente o in gruppo, possono fare per opporsi per evitare che si programmino attività dentro caserme o altre con personale delle FF.AA. o di PS, affinché gli alunni non partecipino ad eventi, parate e per ribadire che le attività orientative delle scuole non siano un’occasione per promuovere l’arruolamento.

Il gruppo Università propone una mappatura delle università che hanno sottoscritto convenzioni e protocolli concreti con imprese la cui produzione è destinata al materiale bellico o all’utilizzo civile di tecnologie di controllo. Il gruppo sta anche lavorando ad una petizione con richiesta di dimissioni dal Comitato scientifico di Med-Or, la fondazione di Leonardo, dei 15 rettori e docenti universitari che ne fanno parte. L’Osservatorio ha anche un gruppo reperimento notizie e aggiornamento del dossier che si è dato il compito di porre l’attenzione sui siti delle scuole, università, uffici scolastici regionali…ma anche dell’Esercito, Marina, Aeronautica, specie in periodi come il 4 novembre, o come le giornate FAI (che ha siglato un accordo con l’esercito) per denunciare attività e progetti delle forze militari che coinvolgono le scuole. La ricerca delle notizie si concentrerà prioritariamente su quei territori maggiormente militarizzati con presenze di basi NATO- USA.