Roma, 8 lug. (Adnkronos) (Sci/Adnkronos)

Una “decisione diabolica, una perversione”. Così don Renato Sacco, consigliere di ‘Pax Christi’, commenta all’Adnkronos la scelta degli Stati Uniti di fornire all’Ucraina bombe a grappolo. “Credo che questa scelta confermi il fatto che non c’è interesse per la vita delle persone ucraine, ma che i veri interessi sono economici e delle lobby”, continua.

“Le bombe a grappolo sono studiate per uccidere i civili, come peraltro le bombe atomiche: non hanno un obiettivo militare, a causa di una percentuale inesplosa diventano mine che restano per anni – osserva –Tutte le armi sono diaboliche perché sono fatte per uccidere ma queste ancora di più, tanto che sono state messe al bando”. Un divieto al quale “né l’America né la Russia né l’Ucraina hanno aderito – continua don Sacco – questa è la conferma di come, in questa guerra, sono in gioco grandi interessi, non ultimo quello delle armi”. “Il Papa a Redipuglia nel 2014 disse: ‘Anche oggi le vittime sono tante. Come è possibile questo? E’ possibile perché anche oggi dietro le quinte ci sono interessi, piani geopolitici, avidità di denaro e di potere, e c’è l’industria delle armi, che sembra essere tanto importante!”, ha ricordato don Sacco sottolineando di ritrovarsi nelle parole pronunciate dal pontefice quando ancora non c’era il conflitto in Ucraina ma che danno comunque l’idea di “cosa sta succedendo”.

“Noi chiediamo all’Italia di non mandare più armi e di mettere in campo la politica per un cessate il fuoco”, sottolinea il consigliere di Pax Christi auspicando anche un impegno nel “sostenere chi non vuole fare la guerra, gli obiettori di coscienza. Sarebbe un bel segnale se, invece di mandare armi, concedessimo asilo politico a obiettori che, in Russia e Ucraina, decidono di non fare la guerra”

Ucraina: BOMBE A GRAPPOLO. Una vendemmia di morte e distruzione. Vendemmia o bestemmia?
Bomba a grappolo – Wikipedia