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Coordinamento Centro

Sabato 13 Domenica 14 alla Casa per la Pace di Firenze si è svolto il coordinamento/convegno dei Gruppi di Pax Christi del Centro Italia.

Nel pomeriggio i partecipanti (23) hanno rappresentato il loro impegno sul territorio e le attività di sensibilizzazione in corso.

Diffusa è la consapevolezza di essere pochi e a volte anche poco ascoltati sia nelle parrocchie che in altri consessi. Si evidenziano però molte attività di sensibilizzazione e di coinvolgimento di testimoni che stanno generando attenzione anche nelle amministrazioni pubbliche. Si segnala tra le tante quella del Gruppo di Prato che sta cercando di mettere su un Convegno sulla CONCRETEZZA della PACE, ed ha portato una Amministratrice Comunale al Coordinamento che è stata promotrice in comune della Campagna ITALIA RIPENSACI. 

E’ seguito l’intervento di Don Renato Sacco . Per Argomentare il tema “Quale stile / metodo per costruire la Pace oggi” ha preso spunto da un metodo che viene dall’America Latina: VEDERE-GIUDICARE-AGIRE. 

Riflettendo La Sua realtà parrocchiana evidenzia il clima di NON Pace che vivono i ragazzini e gli adolescenti: si fa a gara a chi si fa più male. 

Ecco che VEDERE diviene molto importante perché la realtà attuale è già molto diversa da quella ante COVID. In quel tempo si diceva “siamo in Guerra” ed è stato un buttare lì le cose senza verificare con il dire che Andrà tutto bene. Oggi Viviamo un clima di forte conflittualità e arrabbiatura che spesso non comprendiamo.

Vediamo un mondo dove la parola PACE dà più fastidio che la parola guerra. Oggi se si parla di PACE si è a rischio di non rappresentare l’Italia ed in questi anni sono aumentate di molto le spese militari con coinvolgimento diretto anche del nostro paese

GIUDICARE significa “accendere la luce del Vangelo”. Richiamare La Nostra COSTITUZIONE, il Preambolo dell’ONU è ciò che dovremmo fare ed invece dobbiamo rendere conto alla NATO. E chi è la NATO?

Il Cristo Risorto dice “PACE a VOI”, quindi per il Cristiano la Pace è il Prodotto MADE in CIELO, ma anche come cittadini abbiamo documenti molto illuminanti come la Carta Costituzionale.

Il Senso di Giudicare quindi è quello di VALUTARE /ILLUMINARE ogni situazione.

Ma oggi quelli che sono stati un tempo i richiami di Don Milani si sono dispersi e i livelli di partecipazione, molto allentati.

AGIRE è dare voce a chi lavora per la PACE.

Verrà riproposta in parlamento una Proposta di Legge per la difesa Civile Disarmata e NON Violenta.

Attenzione particolare va data alle Banche che finanziano le fabbriche di Armi (Campagna Banche Armate). Il loro fatturato in Italia è inferiore a quello delle fabbriche di ferramenta e quindi non lo si può definire strategico per l’occupazione eppure sono ancora molto potenti.

Ma la pressione sugli istituti di Credito può creare le condizioni per limitare e ridurre questi investimenti.

L’adesione di PAX CHRISTI all’iniziativa STOP the WAR NOW ha come obiettivi quello di 

  • STARE VICINI alle VITTIME 
  • STARE VICINI SENZA ARMI

Nelle 4 carovane effettuate sui territori di guerra in Ucraina oltre agli aiuti ed alla solidarietà con popolazione sono stati incontrati anche i rappresentanti di movimenti non violenti che in questi paesi rischiano la vita. Si stanno cercando persone che ricercano strade diverse alla guerra ma gli obiettori sono difficili da trovare perché rischiano il carcere. Pax Christi sta organizzando varie iniziative a sostegno degli obiettori di coscienza degli stati di Ucraina Russia e Bielorussia.

Supportiamo la Campagna SCUOLE SMILITARIZZATE perchè “SE DOBBIAMO SOGNARE UN FUTURO E’ QUELLO DI UN UOMO DISARMATO” (Don Tonino)

All’intervento di Don Renato È seguito l’intervento di due amici di Pisa del Movimento NO BASE di Coltano: Kevin e Enrico.

Questi ci hanno raccontato che solo per caso si è scoperto che il DPCR prevedeva un investimento di 190 Milioni di Euro per costruire una Base militare nel territorio a vocazione agricola di Coltano vicino a Pisa

Per un po’ di tempo sia la Regione Toscana che il Comune di Pisa hanno cercato di negare di essere a conoscenza della cosa.

Molto bella però è stata la reazione della città di Pisa e della popolazione di Coltano.

E’ stata fatta un’assemblea pubblica con oltre 400 persone che ha definito la nascita del movimento NO BASE.

Il movimento però ha iniziato a porre domande su come vengono spesi i soldi del Fondo di Coesione e Sviluppo andando a coinvolgere tante sensibilità della città e il 2 giugno del 2022 è stata risposta pacifista a chi spende soldi in maniera insensata in un momento di crisi e difficoltà.

poi si è iniziato a lavorare per trasformare l’obiettivo della nostra azione, perchè oltre che fermare la costruzione bisogna fermare la logica che ci sta dietro.

pertanto le differenze tra gli aderenti non sono più state divisive ma sono diventate valore, invitando gli aderenti ad una maggiore formazione per poter gestire adeguatamente anche i pubblici dibattiti.

Si sono fatte azioni che curassero le relazioni con altre associazioni che si occupano di altri temi

E’ stato quindi aperto un tavolo REGIONE/COMUNE/STATO per rivedere l’ipotesi di apertura.

Ma Contemporaneamente si è approfondito chi avrebbe dovuto far parte della Struttura ovvero le forze speciali del Tuscania e della Folgore. Si È così scoperto che il Tuscania è stato impiegato nella Guerra in Somalia e anche Ilaria Alpi stava indagando su questa attività di guerra

Si è capito che la base di Coltano è in posizione strategica per la vicinanza alla base americana di camp Darby e l’aeroporto militare di Pisa, ma anche per il nuovo ampliamento del porto di Livorno

Inoltre Vicino c’è il CISAM dove sono stoccate delle scorie di armi militari. L’attività di approfondimento di   tutte queste tematiche ci ha portato anche a stringere rapporti con il movimento contro il rigassificatore di Piombino.

Perché Ci stiamo addestrando alla guerra???

“Noi NON Vogliamo parteggiare né per Putin né per la NATO ma capire soltanto che ruolo possiamo avere per fermare la guerra.”

Sin dall’inizio non si è preso posizione ma si è cercato di trasferire le esperienze a più persone possibili. Oggi si pensa anche alle scuole ma anche qui non è facile entrare.

Ci propongono la partecipazione a tre giorni di mobilitazione il 2-3 e 4 giugno prossimi.

La giornata della Domenica si è aperta con un’intensa riflessione di Gianni Novello che ha richiamato gli aderenti ad ESSERE LIBERI DALLE IDEOLOGIE e RICCHI DI ENTUSIASMO

Il DUBBIO come elemento distintivo contro una massificazione dei pensieri. il Dubbio che unisce Santi RELIGIOSI e Santi Laici nella domanda: ma proprio la Guerra dovevamo scegliere come soluzione.

e il continuo richiamo alla Evangelii Gaudium ci invita ad una rilettura attenta e profonda di molti capitoli che oggi appaiono profetici

4 Punti indicati da Papa Francesco:

1) il TEMPO (Kairos) è superiore allo spazio

2) l’Unità prevale sul Conflitto

3) la Realtà È più importante dell’idea

4) il Tutto È Superiore alle particolarità Dopo la partecipazione alla Messa presso la vicina parrocchia l’incontro ci ha visti analizzare le varie campagne e iniziative promosse e sponsorizzate da Pax Christi.