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Nasce l’Osservatorio contro la Militarizzazione delle Scuole

Bisogna ardere dell’ansia di elevare il povero ad un livello superiore. Non dico a un livello pari dell’attuale classe dirigente. Ma superiore: più da uomo, più spirituale, più cristiano, più di tutto” (don Lorenzo Milani, Esperienze pastorali, pag 239). La nostra idea di scuola si rispecchia nella proposta di don Lorenzo Milani di crescere coscienze libere e fedeli ai valori del rispetto e della dignità di ogni persona. E della Vita, in ogni sua forma, incompatibile con la logica bellica e con la convinzione che le armi possano essere la strada per la risoluzione dei conflitti.

Sono, invece, sempre più frequenti le collaborazioni tra scuole e caserme o, addirittura, aziende della difesa. Le ore di Pcto (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), che sostituiscono l’alternanza scuola-lavoro, sono talvolta occasioni per proporre agli studenti visite in basi militari, in Sicilia persino a Sigonella, nel corso delle quali i militari di vario grado divengono “educatori” e docenti e i ragazzi possono sperimentare l’ebbrezza di imbracciare le armi. Nulla a che vedere con la Pace. Nulla di costruttivo nella giovane età in cui uno studente può imparare che la Pace si costruisce con la politica, con la diplomazia, con l’Onu e le organizzazioni internazionali. Perché la guerra è follia e le armi non preparano la pace.

Il 9 marzo, in una conferenza stampa tenutasi a Montecitorio, con la presenza della deputata Elisabetta Piccolotti, è stato lanciato l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole, nato al termine di percorsi di formazione per docenti condotti in diverse città italiane promossi dal Cesp (Centro Studi per la Scuola Pubblica), Cobas scuola e Pax Christi. Alla conferenza stampa hanno partecipato studenti, insegnanti e, tra gli altri, Antonio Mazzeo, giornalista e collaboratore di Mosaico di pace, attento osservatore sul rapporto tra scuole e comparto della Difesa, peraltro già sanzionato dalla propria dirigente scolastica per aver rifiutato di partecipare a una parata militare nel cortile della scuola.

L’Osservatorio contro la Militarizzazione si pone accanto alla nostra Campagna per le scuole smilitarizzate, rivolta ai docenti e agli studenti delle scuole superiori, perché si possano segnalare e monitorare le proposte di stage, collaborazioni, ore Pcto, in basi militari o con aziende della Difesa. Si può aderire all’appello – che vede tra i suoi primi firmatari il presidente di Pax Christi Italia, don Giovanni Ricchiuti, e p. Alex Zanotelli, direttore responsabile di Mosaico di pace, si può aderire scrivendo a osservatorionomili@gmail.com (l’appello è pubblicato nella pag. Facebook: osservatoriocontrolamilitarizzazionedellescuole).