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Bologna, 11 – 12 marzo 2023 Assemblea Nazionale Rete Pace e Disarmo

Si è svolta lo scorso fine settimana- 11 e 12 a Bologna la assemblea annuale di Rete Italiana Pace e Disarmo (RIPD).


Nella giornata di sabato 11 marzo l’assemblea ha approfondito il contenuto dei tre documenti predisposti dal coordinamento nelle settimane precedenti

a- Società, economia e ambiente

b- Europa

c- Agire/ Iniziative

(A breve l’esecutivo di RIPD fornirà i testi emendati a seguito del confronto in assemblea)


Nella mattinata di domenica 12 ha avuto luogo un confronto (seppur breve) con alcuni interlocutori, ” esterni” ma vicini e,  sucessivamente si sono valutati i prossimi passi della rete (che in questo ultimo periodo ha visto ampliare le richieste di adesione).
Purtroppo, diversamente da quanto anticipato, non è riuscito ad intervenire Mons. Matteo Zuppi, presidente CEI.

Dopo un saluto iniziale, e non solo di circostanza, da parte di un consigliere della Regione Emilia Romagna (che ha ospitato l’incontro presso i propri locali), c’è stato un intervento da remoto dell’avvocato Nicola Canestrini che si è riferito, in particolare, alla situazione degli obiettori russi, bielorussi ed ucraini.
È quindi intervenuto Paolo Impagliazzo della Comunità Sant’Egidio, membro, con la Rete, nell’attuale cartello ” Europe for peace”, che ha ringraziato per l’invito alla assemblea e, mettendo l’accento anche sulle” guerre dimenticate” (Yemen, Siria, Afghanistan,.. ) ha raccomandato di tenere alta l’attenzione sui diritti (cosa che la società civile e le nostre organizzazioni ed associazioni hanno, mentre molto meno è, invece l’interesse delle istituzioni).
Dopo una serie di interventi da parte dei convenuti (è stata in particolare ribadita l’importanza di una forte iniziativa della Rete- anche in sinergia e sintonia con le associazioni del mondo pacifista e nonviolento europee- in occasione delle elezioni per il Parlamento europeo 2024; un po’ sulla scorta di quanto messo in campo nel lontano 1996 da una serie di associazioni, tra le quali la nostra, in occasione delle elezioni politiche (la Campagna “Democrazia è partecipazione”).
C’è poi stato un aggiornamento da parte dei responsabili delle Campagne:
– Rilancio della Campagna #ItaliaRipensaci.
– Attenzione prioritaria alle Basi militari di Aviano (PN) e Ghedi (BS) dotate di armi nucleari (anche in considerazione del prossimo arrivo dei nuovi ordigni B61-12 e degli aerei F35 per il loro trasporto).
” Dividendi di pace” Finanza etica e formazione dei responsabili dei servizi finanziari di associazioni, sindacati, chiese circa il collocamento dei risparmi negli investimenti.
” Un’ altra difesa è possibile”. Rilanciando la raccolta firme (ora resa più semplice perché ammesse anche on line) nel periodo “ metà a aprile ÷ metà ottobre”. È chiesta la partecipazione ” attiva” di tutte le associazioni.


Circa le prossime iniziative in itinere:
“ Stop the war now” in Ucraina (30.3÷2.4).
– si sta ipotizzando una Assemblea del cartello “ Europe for Peace” a livello europeo, sabato 20 maggio a Perugia (o Assisi), prima quindi della marcia del 21.5.
– si riproporrà una mozione specifica sul cessate il fuoco immediato in Ucraina e l’apertura del negoziato, insieme alla richiesta di assicurare il Diritto di asilo per obiettori e disertori dei paesi in guerra.
– Proseguire nella ricerca di interlocuzione con la politica anche a seguito dell’aumentata perplessità circa la linea sinora tenuta dal governo italiano.