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ECONOMIA DI PACE, questa sconosciuta

” ECONOMIA DI PACE, questa sconosciuta” Seminario 28- 30 aprile 2023, Torre Casauria (PE)

È trascorso un anno dall’inizio del conflitto in Ucraina e nulla sembra indicare che i venti di guerra si stiano affievolendo. Perché la guerra continua? Perché le tensioni militari aumentano a livello globale? Noi respingiamo la tesi di uno “scontro di civiltà”. Piuttosto, occorre riconoscere che le contraddizioni del sistema economico globale deregolamentato hanno reso le tensioni geopolitiche estremamente più acute. Uno dei principali guasti dell’attuale sistema mondiale risiede nello squilibrio delle relazioni economiche ereditato dall’era della globalizzazione deregolata (Brancaccio).

L’economia di guerra si caratterizza per privilegiare la produzione e vendita di armi, per la costruzione dei muri e dei rimpatri di coloro che fuggono da fame, povertà, violenze, persecuzioni, desertificazione o disastri ambientali ed infine, per l’uso della guerra come possibile strumento di politica e di controllo delle risorse naturali.

L’economia di pace invece mette in circolazione maggiore ricchezza. Economia di pace ed economia di guerra sono mutuamente escludenti, una produce diritti e libertà, l’altra distrugge.

Ecco perché il tema dell’economia di pace deve diventare sempre più al centro delle nostre analisi per costruire la società della cura che vorremmo.

Il tempo e lo spazio pensato sono il frutto di esperienze passate in cui la circolarità dei saperi e la condivisione nell’ascolto reciproco creano un cambiamento possibile interiore, prima che comunitario.

In questo tempo così pieno di parole ed azioni di guerra una proposta per pensare elaborare un progetto economico di pace. Un invito a prendersi per mano e creare insieme un altro mondo.