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CAVALCARE LE ONDE (mentre l’umanità annega)

La frase citata dal governo sulla lapide installata a Cutro (quella in grassetto tra le parentesi quadre) è estrapolata dal suo contesto. Ecco il testo completo del discorso di papa Francesco dopo l’Angelus del 5 marzo 2023:

“Esprimo il mio dolore per la tragedia avvenuta nelle acque di Cutro, presso Crotone. Prego per le numerose vittime del naufragio, per i loro familiari e per quanti sono sopravvissuti. Manifesto il mio apprezzamento e la mia gratitudine alla popolazione locale e alle istituzioni per la solidarietà e l’accoglienza verso questi nostri fratelli e sorelle e rinnovo a tutti il mio appello affinché non si ripetano simili tragedie. [I trafficanti di esseri umani siano fermati, non continuino a disporre della vita di tanti innocenti! I viaggi della speranza non si trasformino mai più in viaggi della morte! Le limpide acque del Mediterraneo non siano più insanguinate da tali drammatici incidenti!] Che il Signore ci dia la forza di capire e di piangere.”

Sulla lapide affissa a Cutro manca quindi totalmente tutta la prima parte e la conclusione del suo messaggio. Così cade ogni riferimento alla “solidarietà“, all’ “accoglienza“, al bisogno di “capire” e alla vicinanza nel “piangere“. Viene quindi spacciato un papa ” securitario”, che parla solo di perseguire gli scafisti, un papa… sfigurato. Un papa “lapidato” pur di non voler ammettere le proprie responsabilità.

Questa lapide è uno schiaffo che strumentalizza il papa. Verissimo che i trafficanti di essere umani vanno fermati ma altrettanto vero che il magistero andrebbe citato e ascoltato nella sua interezza.

” Per favore, includere sempre, nella Chiesa come nella società, ancora segnata da tante disuguaglianze ed emarginazioni. Includere tutti. E oggi, nel giorno in cui Scalabrini diventa santo, vorrei pensare ai migranti. È scandalosa l’esclusione dei migranti! Anzi, l’esclusione dei migranti è criminale, li fa morire davanti a noi. E così, oggi abbiamo il Mediterraneo che è il cimitero più grande del mondo. L’esclusione dei migranti è schifosa, è peccaminosa, è criminale, non aprire le porte a chi ha bisogno. “No, non li escludiamo, li mandiamo via”: ai lager, dove sono sfruttati e venduti come schiavi. Fratelli e sorelle, oggi pensiamo ai nostri migranti, quelli che muoiono. E quelli che sono capaci di entrare, li riceviamo come fratelli o li sfruttiamo? Lascio la domanda, soltanto…”

(Papa Francesco, p.za San Pietro 9 marzo 2023) 

Interessante l’analisi di Maurizio Ambrosini su “l’Avvenire” di venerdì 9 marzo 2023:

https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/difficile-fare-peggio