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Piangere sul naufragio di Crotone non ci basta

L’ennesima tragedia di migranti annegati nel mare di Crotone, sponda di un mare che chiamiamo “nostro”, interroga le nostre coscienze addolorate dal ripetersi di sciagure tanto prevedibili quanto evitabili, se soltanto ci decidessimo a togliere di mezzo leggi ingiuste e disumane che impediscono a fratelli disperati di trovare una via d’uscita da situazioni insopportabili di privazione dei loro diritti per una vita degna di essere vissuta in pace e sicurezza.

Apriamoci all’accoglienza, prendiamo atto che tutto ciò che la ostacola ci espone ad una oggettiva corresponsabilità nel mantenere le condizioni che rendono simili tragedie il prezzo del peccato di egoismo e d’indifferenza in cui perseveriamo, distogliendo lo sguardo di fronte a fenomeni migratori di cui conosciamo bene le cause, senza occuparci di rimuoverle, anzi frapponendo ostacoli, alzando muri, inasprendo la repressione violenta con spietata programmazione, violando i fondamenti stessi della nostra umana convivenza.

Il recente decreto governativo che mira a ridurre od a vanificare le operazioni di soccorso da parte delle ONG, va anzitutto ritirato come premessa ad una più generale riforma della legislazione sulle migrazioni che impedisce alle persone in cerca di salvezza di trovare asilo nel nostro Paese.

L’Italia si è data una Legge fondamentale ispirata a principi di solidarietà e di giustizia.

Come possiamo sostenere di “difendere” i nostri principi democratici in situazioni di conflitto, come quello in Ucraina, riducendoci ad alimentare con l’invio di armi quello stesso conflitto, se poi neghiamo quegli stessi principi in maniera tanto clamorosamente contradittoria, spietata ed ipocrita.

Noi che ci chiamiamo “costruttori di pace” non possiamo tacere.

Noi che ci siamo posti nella sequela di Cristo, mettendo il suo santo nome dentro alla ragione stessa del nostro movimento, sentiamo il dovere di assumere come azioni non più rinviabili quelle che papa Francesco ci indica con le parole: Accogliere, Proteggere, Promuovere, Integrare.

Pax Christi Italia, 27 febbraio 2023