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Un libro di supporto all’impegno per la pace

Apprendere attraverso la nonviolenza

Pio Castagna

E’ in distribuzione per i tipi de “La Meridiana” curato da Pio Castagna e da Alfredo Panerai il libro “Apprendere attraverso la nonviolenza“. Esso rappresenta un condensato di tutte le attività laboratoriali prevalentemente svolte da entrambi alla Casa per la pace di “Pax Christi” nel corso di questi anni. Non è un libro tra i tanti sulla nonviolenza o che voglia ribadire o aggiungere qualcosa sul piano teorico. Esso coglie un aspetto peculiare e cioè quello di coniugare la nonviolenza enunciata con quella agita. Di solito questo passaggio diventa difficile, perchè non si tengono conto delle emozioni che, essendo un fenomeno del processo umano, condizionano la qualità delle relazioni con noi stessi e con gli altri, mettendoci in contatto con stati d’animo differenti a volte in contrasto tra di loro, fino a creare conflitti. Imparare a conoscere le proprie emozioni, significa assumersi la responsabilità della propria crescita. Integrare la mente con il cuore, tema ridondante nella prima parte del libro, vuole significare gestire le emozioni, senza che si sia soverchiati da esse, ma nemmeno esserne tagliati fuori o rifiutarle.

Ciò non significa fare terapia o ridurre l’impegno per la pace ad un piano introspettivo. Saper gestire le emozioni assume una valenza politica nella misura in cui il superamento dei blocchi personali o il contrario l’iperattivismo siano ostacoli ad essere reali agenti sociali di cambiamento.

Altro tema echeggiante nel libro riguarda la declinazione della nonviolenza nel proprio contesto di vita, di lavoro e di impegno sociale. Pur nell’inevitabilità dei conflitti, è possibile imparare a gestirli in modo nuovo. In questo senso gioca un ruolo centrale l’educazione intesa non come insegnamento e indottrinamento, ma come valorizzazione del se’, in un processo di liberazione che contamini le strutture sociali e politiche della società.

Inoltre il testo cerca di rispondere ad alcuni interrogativi quali: i metodi nonviolenti possono essere applicati nella vita quotidiana? La nonviolenza può essere un utile strumento educativo? Pensiamo di sì. I percorsi formativi proposti con giochi e attività racchiusi in questo manuale possono aiutare persone, gruppi, associazioni, insegnanti, educatori e formatori ad avere stimoli concreti perchè la nonviolenza possa divenire prassi educativa di liberazione. Nell’attuale contesto di guerre presenti nel mondo come effetto, ma anche come causa di una violenza sul piano dei rapporti interpersonali coi tanti episodi di razzismo, bullismo, omicidi e via discorrendo, l’ “uso” di questo libro può contribuire a innescare processi di speranza anche piccoli per un mondo migliore.