La tre giorni di formazione tenutasi a Ciampino è stata estremamente densa di contenuti. Contenuti che saranno soprattutto utili per i futuri approfondimenti e le prossime iniziative del movimento e del centro studi. Tanto materiale su cui lavorare.
Giovedì mattina, siamo partiti dalla testimonianza di Monsignor Bettazzi riguardo la sua attività diplomatica, a volte segreta, negli anni della sua presidenza dell’internazionale. Successivamente, padre Giulio Albanese ha ben delineato la complessa realtà economico-finanziaria che sottende alla attuale situazione di instabilità politica. Ha anche parlato del suo recente lavoro con alcuni insigni giuristi per la cancellazione del debito dei paesi poveri, iniziativa che potrebbe avere conseguenze anche per il crescente debito che rischia di strangolare l’Italia.
Nel pomeriggio, abbiamo poi avuto la testimonianza di alcuni lavoratori della Whirlpool in lotta per il loro posto di lavoro. Oltre a raccontare la vertenza e le sue cause, hanno dimostrato l’importanza di essere sempre aperti ad azioni solidali verso altre realtà simili alle loro, come GKN di Firenze. Poi, Maurizio Montalto e Solange Manfredi, fondatori del Movimento Blu, hanno aperto uno squarcio nella tela che copre la lotta sotterranea per il controllo dell’acqua e delle fonti in Italia, condotta dalle multinazionali francesi con la complicità dei nostri amministratori locali e nazionali.
Venerdì mattina, Don Fabrizio Mandreoli ha condotto un proficuo laboratorio sulla nonviolenza attiva con la collaborazione di Marco Giovannoni e la attiva partecipazione dei partecipanti. Fabrizio e Marco hanno ben sintetizzato il lavoro fatto in ‘vettori’ che non solo enunciano i punti principali emersi ma indicano le direzioni in cui la riflessione sulla nonviolenza deve ripartire e procedere, anche in un’ottica sinodale.
Le attività del pomeriggio sono state coordinate da Carlo Cefaloni, redattore di Città Nuova, che ha anche coadiuvato, nel descrivere le attività contro la guerra in Ucraina di StopTheWarNow, il coordinatore sud del nostro movimento, Filippo Severino, recentemente protagonista di un viaggio di solidarietà in Ucraina con il presidente Mons. Giovanni Ricchiuti. E’ poi seguita la bellissima testimonianza di Nicoletta Dosio sul movimento NoTAV. Ci ha in particolare raccontato l’esperienza di solidarietà in Val di Susa fra componenti di diversissima estrazione, uniti però dalla difesa del proprio territorio dagli abusi dello stato. Un esempio importante per la rifondazione della democrazia dal basso.
Sabato mattina, infine, Massimo Ferè ha presentato i documenti prodotti in questi ultimi anni da Pax Christi International sulla pratica della Nonviolenza attiva. Partendo dai suddetti documenti, Massimo ha delineato line di lavoro per la promozione della Nonviolenza nel contesto sinodale. Questo unito al laboratorio di venerdì, può rappresentare un terreno fecondo su cui concentrare le attività future del nostro movimento.
FD