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Educazione alla Pace – Scuola

Sonia Zuccolotto

La commissione Educazione alla Pace e Scuola verifica il primo anno di lavoro dal Congresso di Assisi.

Ci provoca, come sempre, il messaggio che Papa Francesco ha inviato ai partecipanti della “EU Youth Conference”, qualche giorno fa. Il papa, infatti, ha ricordato ai giovani che nel 2019 è stata lanciata l’iniziativa chiamata “Patto Educativo Globale” e li invita, ironicamente, a educare noi adulti, vista la fatica che facciamo o l’incapacità che abbiamo, alla fraternità e alla convivenza pacifica.

Pax Christi, da sempre impegnata nell’educazione alla pace e alla nonviolenza trova forza ed entusiasmo in questo “Patto Educativo Globale” e così stiamo intrecciando nuovi legami di collaborazione e stiamo consolidando i rapporti in altre reti di pace uniti dal medesimo obiettivo.

Concluso il Congresso ad Assisi, siamo stati coinvolti nel successivo convegno di Pax Christi International dove è stato lanciato un importante documento sulla nonviolenza. In quell’occasione abbiamo riproposto la Campagna Scuole Smilitarizzate come strumento per incrementare i progetti di educazione alla pace in tutti gli ordini di scuola, partendo da quelle dei più piccoli, ma soprattutto come modalità per denunciare, anche attraverso i social (Facebook “scuole smilitarizzate”) presunte azioni educative dei militari.

Si è costituito il Coordinamento permanente per l’educazione alla pace in RIPD seguito da Maurizio Simoncelli che mette in rete diverse associazioni e organizzazioni che si occupano di educazione alla pace. In questo ambito ci rappresenta molto attivamente Enzo Pezzino del punto pace di Catania. Il Coordinamento sta coinvolgendo molti formatori e preparando materiali per avviare una comune offerta formativa da proporre a giovani, educatori, insegnanti e a chiunque fosse interessato. Il 4 giugno scorso, nell’ambito dell’Eirenefest, si è tenuta una conferenza che ha descritto i lavori della commissione.

Ci stiamo sempre più convincendo che la formazione degli insegnanti e dei formatori sia veramente importante. La prova è stata il corso “Ban the bomb” realizzato con il coordinamento nord, con il forte impegno di Giovanni Fusarpoli e la collaborazione di Ester Fusarpoli, Carla Bozzini, Serena Braglia. Il corso era stato studiato per gli insegnanti di religione della diocesi di Cremona ma hanno partecipato molte altre persone che, alla valutazione dell’evento, ci hanno dato spunti e suggerimenti che stanno diventando la base per il prossimo corso che stiamo immaginando di chiamare “da ban the bom a ban the war”. Il cantiere è aperto.

A questo proposito anche i punti pace di Napoli e Catania stanno collaborando con le loro diocesi, proponendosi con contenuti e la disponibilità degli aderenti per la realizzazione di incontri e laboratori: a Napoli, il punto pace ha dato disponibilità per la formazione dei docenti di religione cattolica e in questi giorni stanno modellando un progetto di lavoro sulla base dell’enciclica Fratelli tutti mentre a Catania, l’arcivescovo mons. Renna ha invitato il punto pace a preparare un progetto di educazione alla pace da proporre alla diocesi.

Sono tanti i progetti e i materiali che nascono da queste esperienze, stiamo studiando il modo per trovare uno spazio nel sito di Pax per far sì che diventino patrimonio comune. Per questo invitiamo i punti pace o gli aderenti che lavorano in quest’ottica a condividere i percorsi o gli interventi fatti nelle scuole, in parrocchia o in incontri vari.

Da quando, poi è cominciata la guerra in Ucraina ci siamo trovati a rispondere alle tante richieste specialmente della scuola per parlare di nonviolenza e pace agli studenti.

La commissione Educazione alla Pace e Scuola sta studiando con attenzione ed entusiasmo il documento “Peace in pieces, percorsi di nonviolenza. Stiamo progettando di aggiornarlo anche alla luce dei nuovi documenti di papa Francesco come la Fratelli tutti, la Laudato sì, il documento sulla fratellanza umana. Chiederemo la collaborazione a chi lo ha realizzato, perché possa diventare un riferimento, uno spunto, un documento per costruire percorsi di pace e nonviolenza.