Norberto Julini, coordinatore nazionale
Care/i tutte/i,
alla vigilia dell’inevitabile pausa estiva, circostanze pesanti permettendo, vi mando qualche informazione e qualche puntualizzazione per proseguire nel nostro lavoro nella seconda metà di questo anno.
La causa della Pace non concede soste, se non per un breve riposo.
Il CONSIGLIO NAZIONALE prosegue regolarmente nello svolgimento dei propri compiti istituzionali e nel dare corso alle indicazioni ricevute dal Congresso di Assisi.
Inizio col dirvi che la lettura mensile di VERBA VOLANT, la nostra newsletter con aggiornamenti su alcune attività è FORTEMENTE CONSIGLIATA, la stiamo seguendo con il coordinamento di Martino Ruppi; altri amici ci scrivono, alcuni PP sono puntuali nel mandare aggiornamenti su iniziative significative. È un mezzo d’informazione utile con più di 1600 iscritti (!).
Naturalmente MOSAICO DI PACE è il nostro prodotto di maggior approfondimento e di grande qualità editoriale. Va sostenuto e con Rosa si voleva impostare una campagna diffusione/abbonamenti avvalendoci anche di esperti. Ogni sua uscita meriterebbe una presentazione sul territorio dove siamo presenti, i dossier sono preziosi strumenti formativi e didattici. Grazie a Rosa ed a Marianna.
La CASA PER LA PACE è tornata, dopo il lungo periodo di difficoltà a causa della pandemia, ad ospitare in maniera continuativa visitatori che la scelgono per il loro soggiorno sul territorio, per iniziative organizzative o eventi familiari. La Casa sta funzionando solo grazie alla dedizione generosa del Coordinatore Tecnico, Giuliana La Spada, alla Segretaria del Movimento, Barbara Peruzzi, e alla governante della Casa, Suzana Dardhanjori. È importante sottolineare il loro impegno, perché, certamente ricorderete, la Casa necessita di ulteriore personale appositamente dedicato all’accoglienza (Giuliana e Barbara, infatti, aggiungono all’attività ordinaria dei loro incarichi anche tutto il lavoro di accoglienza). La struttura è da anni sottorganico. Per questa ragione, il Consiglio Nazionale ha deliberato, nella riunione dello scorso giugno, di avviare la ricerca di una soluzione gestionale che consenta di proseguire il lavoro di ospitalità, fondamentale per il sostentamento di tutta Pax Christi, ma che comunque sia in linea con gli scopi sociali, gli impegni associativi annuali e i vincoli della donazione ricevuta a suo tempo. Nella Casa continueremo a svolgere le nostre attività istituzionali, per le quali siamo tutti invitati a proporre, programmare ed organizzare in maniera sinergica con il Coordinatore Tecnico e la Segreteria. Grazie a Giuliana ed a Barbara.
Un altro passaggio importante è quello relativo ai lavori di adeguamento e ristrutturazione della Casa. Attività seguita in primis dal Coordinatore Tecnico, insieme ad uno studio di architettura e ingegneria di Firenze, una importante impresa edile pugliese alla quale saranno affidati i lavori, e alla commissione “lavori per la Casa per la Pace” costituita da alcuni consiglieri in carica. Tali lavori si rendono quanto mai urgenti per mettere la struttura in sicurezza, renderla adeguata agli standard dell’attuale accoglienza (si pensi alla necessità dei servizi in camera e non più in comune) e per porre riparo a vecchi errori e incresciose situazioni rinvenienti dal passato.
Mentre scrivo si è appena conclusa una settimana di spiritualità ideata e condotta da Gianni Novello e da Giuliana Bonino e ci troveremo ancora in luglio per “Dare voce agli Africani”, come ha titolato Franco Dinelli la sua prossima iniziativa. Ricordiamo a maggio la due giorni “Diamo energia alla pace, diamo pace all’energia” sui temi della Laudato sì, ideata dalla nostra Vicepresidente Adriana Salafia. Ed ancor prima Pio Castagna vi ha tenuto a battesimo il rinato Coordinamento Centro. Vincenzo Pezzino con un indovinato week end su “Gesù storico” ha animato un altro fine settimana ad inizio anno.
Avanti, dunque, nel proporre e programmare.
A livello istituzionale come coordinamento tecnico e segreteria nazionale va certamente ricordata la prima edizione della “Scuola d’Innovazione Sociale per la Pace e lo Sviluppo della Cooperazione Internazionale”, nata da un’idea e dallo sviluppo progettuale del Coordinatore Tecnico in collaborazione con il Presidente del Centro Studi e il delegato del Rettore della Pontificia Università Lateranense. Ricordiamo anche l’iniziativa progettuale “Reti solidali e competenti” promossa da ARCS e di cui Pax Christi è partner. La costante cura degli aderenti e degli aspetti tecnici propri di un’associazione curati da Barbara Peruzzi, la cui esperienza e competenza in merito sono preziosi elementi di crescita per Pax Christi.
Il CENTRO STUDI è stato ricostituito con la presidenza di Franco Dinelli ed ha iniziato la sua attività di programmazione, mensilmente Verba Volant ne dà conto.
Anche le AREE DI LAVORO individuate in sede di Congresso ad Assisi di cui vedete in allegato elenco, stanno lavorando, ma vanno costantemente implementate con l’apporto di quanti fra gli aderenti ritengono di poter collaborare secondo interessi e competenze; i referenti a tal fine debbono sentirsi impegnati a sollecitare le nuove adesioni e gli aderenti interessati a proporre la loro collaborazione. I coordinatori interregionali sono all’opera con riunioni periodiche dei PP attivi, meno attivi od in via di costituzione. Su Verba Volant troverete notizie relative alle loro attività.
Anche il nostro SITO PAXCHRISTI.IT viene alimentato dai contributi delle varie aree, è ricco, ma merita una cura pressoché quotidiana, cui dobbiamo provvedere, tenendo come fulcro la Segreteria. Va ringraziato in particolare Marco Penno che ci offre la sua competenza informatica specie per Verba Volant insieme ad altri che alimentano il sito caricandovi materiali e quanti collaborano nella redazione tecnica.
In particolare, l’area di EDUCAZIONE ALLA PACE, per giudizio unanime dei PP e di tanti amici consultati, si conferma al cuore della nostra missione. Secondo il parere di autorevoli Vescovi vicini a PX, le nostre iniziative al riguardo andrebbero portate con assiduità non solo nelle scuole, ma nelle articolazioni della nostra Chiesa, non sempre così sollecita nel rispondere ai reiterati appelli di Papa Francesco per la Pace.
Bisognerà prevedere un coinvolgimento anche di professionalità specialistiche che aiutino chi se ne occupa, ma un po’ tutti gli interessati fra noi, a trovare per ogni fascia di età e per specifici ambiti l’approccio adeguato.
Bisognerà che PX ci spenda pure delle risorse finanziarie, se richieste. Un promettente lavoro si è avviato con Maurizio Simoncelli di Rete Italiana Pace e Disarmo. Una bella esperienza si è fatta con la diocesi di Cremona e potrà essere esperienza trasferibile.
Ho personalmente avviato con l’aiuto di Bartolini (già formatore Agesci) e con don Santoro delle Piagge e con alcuni consigli di Rosa dei contatti con alcuni PIU’ GIOVANIfra noi per avvicinarli a PX ed è previsto un primo incontro alla Casa. Al momento non ho ricevuto indicazioni dai PP o da altri, ma è superfluo sottolineare quanto sia VITALE per PX ringiovanire e passare il testimone per una grande causa.
Continuo a sollecitare indicazioni e contatti da tutti voi.
Alla COMUNICAZIONE esterna di PX è addetta una Redazione “politica” che dà indicazioni di contenuto e di tempi e modi ed una redazione tecnica che le applica. Grande lavoro compie da anni e tuttora don Renato Sacco, che è per tutti, insieme al nostro Vescovo Presidente, voce e volto di PX in Italia. Dobbiamo a loro molto della visibilità del nostro annuncio di pace da costruire nella Chiesa italiana e nella società civile.
La Marcia per la Pace, che organizziamo ad ogni fine anno, continua quest’anno con un passaggio attraverso alcuni porti italiani coinvolti nel traffico di armi o come spazi militarizzati a sostegno di avventure belliche immorali e distruttive. Abbiamo chiamato questa lunga marcia “FARI DI PACE”, per ora da Savona, a Genova, a La Spezia, a Pisa /Livorno forse, a Napoli certamente e poi si vedrà. Porteremo ad Altamura, luogo della prossima marcia, una bandiera con le firme dei Vescovi di quei luoghi.
La tremenda, disastrosa dolorosa guerra in Ucraina ci ha portato ad aderire alla rete STOPTHEWARNOW, la più grande rete italiana di solidarietà umanitaria e d’interposizione nonviolenta allestita nel nostro paese.
Grazie a tanti fa voi abbiamo raccolto denaro, abbiamo organizzato una prima missione e confidiamo di tornarci con il nostro Vescovo mons. Ricchiuti che ha ribadito la sua intenzione di partecipare alla prossima possibile missione.
A questo lavoro che continua e che ci attende, intendiamo dedicare a settembre il tempo necessario per la PROGRAMMAZIONE delle attività nel 2023, 60mo anniversario della PACEM IN TERRIS e 30mo della morte del Venerabile don Tonino Bello.
Quest’anno invece, 50 anniversario della legge che riconosce l’obiezione di coscienza, lo chiuderemo dedicandovi il convegno di fine anno al Altamura, dopo aver ricordato padre Balducci all’assemblea di Fiesole, purtroppo turbata dal conflitto in corso.
Vi auguro se possibile un sereno tempo di riposo e riflessione per prepararci a “pregare, studiare, agire” come vollero i fondatori di Pax Christi.
Grazie a tutti