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EIRENEFEST: Festival del libro per la pace e la nonviolenza

Fabrizio Truini (Pax Christi- Roma) 

  A Roma il 2 giugno 2022, nel giorno della Festa della Repubblica, si è svolto fino al 5, per ben quattro giorni una grande, partecipata, multiforme manifestazione di pace, per presentare non solo una strabiliante molteplicità di libri, ma soprattutto i loro autori, testimoni di pace e di nonviolenza. E’ iniziata con testimonianze sul Mediterraneo, mare di pace, poi con lo spettacolo “Sulle ali delle onde”, e infine il concerto Sin Fronteras. E’ terminata l’ultimo giorno, sempre nei giardini del quartiere di s. Lorenzo antistante il Verano, con la preziosa testimonianza di Vandana Shiva, che ha presentato il suo ultimo libro: Dall’avidità alla Cura, La rivoluzione necessaria per un’economia sostenibile. Ma questo è stato l’ultimo di un’ incalcolabile serie di libri presentati in otto posti differenti, stand, biblioteche, librerie disseminati nel vivace quartiere romano accanto all’università della Sapienza, per incitare a riflettere soprattutto in un momento così difficile, tragico e violento del mondo, dove sembra complicato restare umani.

  In verità nella seconda mattinata  il sottoscritto è stato spettatore di un docu-film ispirato alla vita di don Tonino Bello, indimenticabile vescovo e presidente di Pax Christi, per la regia di Edoardo Winspeare. La visione di L’anima attesa, ha il pregio di trasportare subito in un clima di serenità, grazie al ritmo disteso di una fotografia essenziale, contemplativa e rappacificante. Ma questo quel giorno è stato solo uno tra i 45 eventi in corso nei diversi spazi del festival, che hanno spaziato in tanti ambiti: dalle guerre disseminate nel mondo ai dibattiti sulla scuola, come comunità s-confinata e nonviolenta, a quelli sulla cura della biodiversità, per finire con la presentazione di canti e anche danze di pace, oltre che di libri e di documentari.

   Il giorno 4 analoga la varietà di offerte, tra le quali vanno segnalate la conferenza sulla Educazione alla pace per la Difesa popolare Nonviolenta presentata dalla Rete Italiana Pace e Disarmo; e quella su L’inizio della fine delle armi nucleari, per documentare il Trattato di proibizione della Armi nucleari, con interventi tra gli altri di Alex Zanotelli e Angelo Baracca. In verità il sottoscritto per tutta la mattina è stato impegnato insieme a Diego Cipriani a coordinare il dibattito La nonviolenza e l’obiezione di coscienza, in occasione del 50° anniversario dell’approvazione della legge sull’obiezione di coscienza al servizio militare. Entrambi delegati da Pax Christi, associazione da sempre protesa a difendere gli obiettori e a favore della legge, hanno introdotto con due excursus: il primo storico partendo da Tolstoj e Capitini per arrivare ai tanti obiettori laici e cattolici, il secondo alla disanima del servizio civile oggi, usufruito da ben 800.000 giovani dal 1973 al 2004. Inoltre hanno  presentato  5 libri di altrettanti obiettori: Un’altra Patria. L’obiezione di coscienza nell’Italia repubblicana di Marco Labbate; Ho spezzato il mio fucile Storia di un obiettore di coscienza di Alberto Trevisan; Uno spicchio di cielo dietro le sbarre di Claudio Pozzi; L’inutile strage, controstoria della I guerra mondiale  di Giorno Giannini e  Da Pinocchio a Pax Christi di Carlo Di Cicco. Interessantissimi gli interventi e i messaggi di altri obiettori, ormai ultra settantenni, che hanno vivacizzato l’incontro, terminato con l’intervento di Zaira Zafarana sul Diritto umano all’OdC oggi nel mondo. e infine con un collegamento in Ucraina con l’obiettore Yuri Sheliazhenko, che ha letto  un documento stilato da obiettori ucraini e russi contro la guerra. Alla fine è stato approvato un comunicato in cui si esprime la solidarietà agli obiettori e pacifisti ucraini, russi e bielorussi, che cercano rifugio in Europa, con la richiesta al Parlamento europeo  di assicurare loro protezione; si condannano gli otto anni di  guerra nel Donbass e l’aggressione della Russia all’Ucraina; si chiede alla comunità internazionale di adoperarsi per un immediato cessate il fuoco e l’avvio di trattative di pace; e infine si chiede all’Italia la ratifica del Trattato ONU sul disarmo nucleare e che il governo partecipi come osservatore alla Conferenza di Vienna del 21-23 giugno 2022 con gli Stati che l’hanno già ratificato. (il video del convegno è presente su YouTube al seguente link a partire dal minuto 14’ 55” : https://youtube/S4vO-oo_o84 ).

Il 5 nell’ultimo giorno sono stati presentati altri libri, in particolare da segnalare quelli della collana “I libri di Pressenza” con la partecipazione di Olivier Turquet, animatore entusiasta e organizzatore dell’intera Eirenefest; e quello di Antonino Drago su Il pensiero di Lanza del Vasto. Una risposta del XX secolo. Importanti infine due conferenze come quella su Alexander Langer per un’Europa di pace con la presenza di Sabina Langer; e l’altra di Pasquale Pugliese su Aldo Capitini e le ragioni della nonviolenza.

Questo in estrema sintesi il ricchissimo contenuto culturale di Eirenefest del 2022, con l’unico rammarico di non aver potuto seguire tutto il programma, che tuttavia si può ritrovare su YouTube. Indubbiamente un evento di grande rilievo che spaziando sulla storia e sul presente è stato capace di offrire motivi di lotta nonviolenta ed elementi di speranza per un futuro di pace.