Pax Christi Italia – Coordinamento Sud Salerno, sabato 7 – domenica 8 maggio 2022 Sintesi dell’incontro
Hanno partecipato 47 aderenti appartenenti a 10 Punti Pace (Andria, Avellino, Bisceglie, Caserta, Cava de’ Tirreni, Catania, Corato, Lamezia, Napoli, Salerno).
L’incontro del sabato pomeriggio, aperto alla cittadinanza, ha visto la partecipazione di circa 70 persone.
Dopo l’ascolto dell’audiomessaggio, applaudito, del nostro Presidente don Giovanni Ricchiuti, c’è stato un emozionante ricordo del caro Filodemo Iannuzzelli con delle slides commentate dalla figlia Ivana che, attraverso delle fotografie di famiglia, ha presentato aspetti anche inediti della figura paterna. L’ing. Iannuzzelli, infatti, oltre ad essere stato segretario nazionale di Pax Christi, era socialmente attivo e noto nella sua città di Salerno.
Ha fatto poi seguito un’interessante relazione sul nucleare civile tenuta da Filippo Terrasi, fisico docente dell’Università “Vanvitelli” di Caserta. Il Professore, con competenza scientifica e linguaggio accessibile a tutti, ha evidenziato i vantaggi (pochi) e gli svantaggi e pericoli (tanti) di questa scelta energetica. E’ stato pure fatto riferimento alle interconnessioni tra nucleare civile e nucleare militare, anche alla luce della tragica guerra in Ucraina. Le domande e gli interventi dei partecipanti all’incontro sono stati numerosi e significativi, richiamando per altro l’alternativa delle energie rinnovabili.
La S. Messa presieduta dal garbato P. Rosario, rettore dell’Istituto saveriano che ci ha ospitato e membro del locale Punto Pace, e una conviviale “pizziata” hanno chiuso la serata.
La domenica mattina si è tenuto uno scambio tra i Punti Pace presenti. Oltre ad accenni sulle attività realizzate, il dibattito è stato articolato soprattutto in riferimento alla progettualità futura. Di seguito si riportano gli elementi di rilievo emersi:
1. Diversi dei presenti hanno riferito sugli incontri avuti con i loro Vescovi (così Avellino, Caserta, Catania, Napoli, …) ed è stata evidenziata la sensibilità dei nuovi Vescovi verso Pax Christi e le sue tematiche. Si è abbozzata anche l’idea di stimolare un incontro tra questi Vescovi, magari con una convocazione del nostro Presidente, quasi a realizzare un pool per la pace all’interno della CEI.
2. Si è avuta la proposta di realizzare, con personalità di rilievo, una sorta di Governo parallelo con specifici ministeri (per la Difesa Popolare Nonviolenta, per l’Economia sostenibile, per l’Educazione alla pace, …). Ma è prevalsa la volontà di farsi piuttosto promotori di percorsi concreti nelle realtà politiche già in atto.
3. Riferita la disponibilità del Vescovo di Caserta per la riconversione del Ma.C.Ri.Co. (Magazzino Centrale Rimessa mezzi Corazzati) in parco verde cittadino (si tratta di 33 ettari di proprietà dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero), si è prospettata l’idea di costruire una mappa dei “luoghi di pace” da vivere come luoghi ecumenici, di incontro e di dialogo.
4. E’ stata ribadito il valore dell’impegno per l’ambiente, rammentando l’importanza della partecipazione all’incontro del 20-22 maggio prossimi a Firenze sul tema “Diamo energia alla pace. Diamo pace all’energia”. Si è pure ricordato la disponibilità della mostra sulle tematiche ecologiche prodotta dagli amici di Catania e richiedibile alla Segreteria nazionale.
5. Si è evidenziato l’impegno prioritario dell’educazione alla pace in cui tanti di noi, e il Movimento nel suo complesso, sono attivi. Nel merito è stato riferito degli impegni assunti e dei prodotti già realizzati con la Rete Italiana Pace e Disarmo. Sono stati anche richiesti: la realizzazione di una mostra interattiva sulla pace; una progettualità, strutturata specificamente per i vari ordini di scuola (a partire dalla scuola dell’infanzia), con taglio laboratoriale; l’elaborazione di percorsi
interdisciplinari a partire dalle 33 ore previste per l’educazione civica nella recente normativa scolastica.
6. Sono state ricordati: le campagne in atto da divulgare all’interno delle proprie Diocesi, in particolare “Sbilanciamoci” e “Banche armate”; la partecipazione alla “Fiera del libro per la pace”; l’impegno affinchè il nostro Governo in giugno prenda parte alla conferenza degli Stati del Trattato per l’abolizione della armi nucleari. Inoltre è stata riaffermata l’importanza di partecipare attivamente alle reti locali.
7. E’ stata anche richiamata la necessità di una comunicazione efficace tra i Punti Pace per rendere disponibili informazioni e materiali e per un confronto tra gli aderenti, ma sempre nel rispetto delle opinioni diverse, al di fuori di ogni logica di schieramento. Nel merito è stata proposta la realizzazione di una formazione dei Punti Pace su una “comunicazione ecologica”.
8. Infine, il Punto Pace di Lamezia ha proposto per il prossimo anno di tenere da loro un incontro di Coordinamento Sud in concomitanza del locale “Festival del contrasto alle mafie”.
Dopo l’incontro tutto il gruppo si è spostato per la visita al Museo Diocesano. Si è goduto della competente e coinvolgente guida della curatrice del Museo dott.ssa Valentina Loro che, oltre all’illustrazione dei quadri della pinacoteca, si è soffermata particolarmente sulle 68 piastrelle di avorio, incise con episodi della storia della salvezza dalla creazione e alla Pentecoste.
Prima della partenza si è avuta la felice e conviviale conclusione nel pranzo organizzato dal locale Istituto Alberghiero “Roberto Virtuoso”. Ottimi il pasto gourmet e l’accoglienza, nella cura perfino del menù stampato con il logo e l’intestazione di Pax Christi.
A conclusione di questa sintesi voglio ricordare la gioia che c’è stata nel rivederci finalmente dal vivo e ringraziare tutti coloro che hanno arricchito l’incontro con la loro presenza e i significativi interventi. Ma un ricordo e un grazie va anche a coloro che con dispiacere, per motivi diversi, non hanno potuto partecipare, prima fra tutti Liliana Ricchiuti che con il suo generoso impegno di coordinatrice ha stimolato la crescita e collegato le attività dei nostri Punti Pace del Sud. Un ringraziamento, infine, è più che dovuto a Ivana Iannuzzelli che, con il Punto Pace salernitano, si è sobbarcata efficacemente tutta l’organizzazione logistica e a Stefano Angelone e Lino Palumbo per la parte grafica e informatica.
Filippo Severino