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Incontro del Punto pace di Catania con l’arcivescovo Luigi Renna

In un clima di cordialità, amicizia e concretezza, il nuovo Arcivescovo di Catania, Luigi Renna, ha incontrato il Punto pace Pax Christi di Catania, l’8 aprile nella sede dell’Arcivescovado.

Mons. Renna, impegnato nel conoscere dettagliatamente le realtà della Diocesi, ha ascoltato con grande interesse alcuni esponenti del Punto pace, con i quali si è subito stabilito un dialogo proficuo e propositivo.

Dopo aver sottolineato la profonda sintonia con la comunità parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo che lo ospita, il Punto pace ha brevemente descritto le proprie attività, in linea con le iniziative del movimento nazionale, tenendo anche conto della loro contestualizzazione nel territorio. Sono stati espressi i temi che stanno più a cuore e che sono stati maggiormente sviluppati nell’ambito di una educazione alla pace, spesso in collaborazione con istituti scolastici: gli armamenti, i migranti, l’ambiente, la nonviolenza nelle relazioni interpersonali. Non sono state nascoste le difficoltà che tale impegno incontra nella diffusione di questi semi di pace, sia nelle scuole che nella catechesi. E’ stata proposta anche la diffusione della mostra sui “Nuovi Stili di Vita”, elaborata con il Circolo Laudato si’, nelle parrocchie e nelle scuole.

E’ stata ricordata inoltre la partecipazione del Punto pace a realtà associative catanesi: il Circolo Laudato si’, la Consulta delle Aggregazioni Laicali, il Consiglio Ecumenico delle Chiese, la rete “Restiamo Umani”.

Il Punto pace si mette pertanto in ascolto della voce dell’arcivescovo, auspicando di essere maggiormente presente nella diocesi con le sue competenze specifiche.

Mons. Renna, nel cuore dell’incontro, ha presentato un quadro, portato con sé dalla Puglia, un ritratto di don Tonino Bello, dipinto da un seminarista. Egli, che frequentava il Seminario di Molfetta negli anni in cui don Tonino era vescovo, ha testimoniato come don Tonino sia riuscito a sostenere e a sollecitare i seminaristi anche alla luce delle indicazioni del Concilio Vaticano II.

L’Arcivescovo ha sottolineato l’urgenza di esprimersi con chiarezza ed equilibrio sul tema della pace nel drammatico momento che stiamo vivendo, precisando che, in tal senso, Pax Christi parla il linguaggio di Papa Francesco.

Ha poi invitato il Punto pace a prendere parte ad alcune iniziative in cui è importante diffondere un messaggio di pace, dando appuntamento nei giorni successivi alle Vie Crucis nelle città di Adrano e Paternò e per un intervento sul sagrato della Cattedrale in occasione della benedizione delle palme Domenica 10 aprile. (In tutte queste circostanze ha poi effettivamente dato spazio a un intervento di Pax Christi: piccoli ma “grandi” tasselli per una cultura di pace nel territorio.)

Nel congratularsi per il lavoro che il Punto pace sta svolgendo, mons. Renna ha ribadito l’importanza dell’educazione alla pace nelle scuole, negli oratori, nelle parrocchie. In questa prospettiva ha assegnato al Punto pace il compito di elaborare dei “pacchetti” di educazione alla pace, comprensivi di almeno tre incontri e distinti per destinatari giovani e adulti, con l’intenzione di sviluppare tale programma a partire dal mese di giugno.

Infine, ha rinnovato l’invito a partecipare tutti alla marcia per la pace di fine anno, che si terrà il 31 dicembre ad Altamura, in Puglia.

Con i saluti finali, l’arcivescovo ha mostrato di gradire alcuni doni offertigli dal Punto pace, tra cui la “bandiera della pace”.