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Tacciano le armi, intervenga l’ONU. Adesso!

L’Assemblea nazionale di Pax Christi, riunitasi a Fiesole il 26-27 marzo 2022, sente vibrare nella mente e nel sangue il grido di dolore di papa Francesco, che è il grido di dolore delle vittime della guerra e di ogni guerra: “tacciano le armi” e “non esistono guerre giuste” (16 e 18 marzo 2022)

INVOCHIAMO CON URGENZA

che l’Onu possa esercitare la sovranità del diritto internazionale con il potere riservato solo a sé d’interporsi fra i contendenti in conflitto, un diritto sancito anche nella Costituzione italiana CHE RIPUDIA LA GUERRA.

Occorre ristabilire il principio scritto nella Statuto dell’ONU che BANDISCE la guerra come strumento di regolazione dei rapporti fra i popoli, mentre stabilisce l’autodeterminazione dei popoli stessi nel decidere il proprio modo di vivere in pace nella “famiglia delle nazioni”.

Se ciò non avvenisse si aprirebbe una nuova stagione di conflitti regionali nei quali le grandi potenze imperialistiche si contenderebbero l’egemonia mondiale fino a giungere all’annientamento delle condizioni necessarie a garantire la sopravvivenza dell’umanità stessa.

CHIEDIAMO ADESSO L’INTERVENTO D’INTERPOSIZIONE DELL’ONU IN UCRAINA, QUALE UNICA AUTORITA’ LEGITTIMATA A FERMARE IL CONFLITTO.

SAREMO ANCHE NOI con nostro mezzo e con nostri volontari nel convoglio di aiuti umanitari che partendo da Firenze giungerà in Ucraina il 2 di aprile e riporterà nel capoluogo toscano alcuni profughi.

CHIEDIAMO ADESSO L’ adesione dell’Italia al Trattato ONU per la messa al bando delle armi nucleari, quale decisione che allontani il rischio dell’estinzione e realizzi l’aspirazione alla pace che è primo e supremo interesse di ogni vivente. Lo facciamo insieme a più di 40 organizzazioni cattoliche che si sono ritrovate a Roma con il nostro Presidente mons. Giovanni Ricchiuti per ribadire tale proposta.

CREDIAMO

in un’Europa promotrice di pace, finalmente AUTONOMA DA ALLEANZE MILITARI che impediscono la sua vera Unione, mentre l’adesione alla Nato la mantiene in condizione di subalternità ad interessi geopolitici che non sono i suoi.

CREDIAMO invece in un’EUROPA UNITA, capace di politiche per il disarmo, la giustizia e la cura del creato.

RESPINGIAMO con vergogna la proposta di aumentare la spesa militare, prologo al proliferare di conflitti ed al loro mantenimento per tempi indefiniti con infinite sofferenze umane e danni incalcolabili.

RESPINGIAMO con vergogna il proposito dichiarato dalle autorità politiche e governative italiane di fare della produzione e del commercio delle armi “un pilastro della politica economica del nostro Paese. Per questo saremo a Genova il prossimo 2 aprile insieme alla Chiesa locale ed al suo Arcivescovo per esprimere solidarietà ai lavoratori portuali che fanno obiezione di coscienza alle operazioni di carico di armi dirette a paesi in conflitto. ​

FACCIAMO NOSTRI GLI APPELLI DI PAPA FRANCESCO

“ Con il cuore straziato per quanto accade in Ucraina – e non dimentichiamo le guerre in altre parti del mondo come nello Yemen, in Siria, in Etiopia…-, ripeto: tacciano le armi. Dio sta con gli operatori di pace non con chi usa violenza. Per chi ama la pace, come recita la Costituzione italiana, “ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali (art. 11) ” (27 febbraio 2022).

Quindi, “ la vera risposta alla guerra non sono altre armi, altre sanzioni, altre alleanze politico-militari ma un’altra impostazione, un modo diverso di governare il mondo ormai globalizzato, non facendo vedere i denti come adesso, ma un modo diverso di impostare le relazioni internazionali ” ( 24 marzo 2022).

Noi “artigiani di pace”, riteniamo fondamentale far emergere nella Chiesa cui apparteniamo l’annuncio difficile ma gioioso di Cristo “nostra pace” .

Con questo spirito intendiamo partecipare al cammino sinodale che compiremo con sorelle e fratelli giungendo infine a porre al centro del nostro essere cristiani, qui ed ora, il pensiero e l’azione della nonviolenza evangelica , mentre restiamo instancabili nella ricerca di pratiche di riconciliazione necessarie prima, durante e dopo ogni conflitto per sanare le ferite morali e materiali che si generano.

Assemblea nazionale di Pax Christi

Fiesole 27 marzo 2022