Venerdì 4 marzo si è svolto a Catania, presso la comunità parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, organizzato dal locale Punto pace, un incontro con Marco Rodari, dell’Associazione “Per far sorridere il cielo”, che definisce se stesso “Claun il Pimpa”.
Ed effettivamente Marco fa il clown, prendendosi cura di bambini che hanno subito traumi fisici e psichici in conseguenza di una guerra vissuta o che stanno ancora vivendo.
Ci ha raccontato la sua esperienza pluriennale vissuta nella Striscia di Gaza, in Iraq, in Siria, in collaborazione rispettivamente con il Patriarcato Latino di Gerusalemme, con l’Arcivescovado Latino di Bagdad e con l’Arcivescovado Latino di Aleppo.
Tale esperienza è raccontata anche nel suo piccolo libro “La guerra in un sorriso”. Egli è infatti capace di far affiorare un sorriso nel volto dei bambini nonostante le terribili traversie che vivono sotto le bombe.
In modo lucido e impietoso Marco ha descritto i perversi meccanismi della guerra e gli interessi economici che vi ruotano intorno. Ha parlato di “bombe intelligenti” che distruggono scuole, abitazioni e ospedali, disastri conseguenti alle operazioni militari, che vengono definiti “danni collaterali”, oppure “guerra giusta”.
Ha convissuto con le vittime sotto i bombardamenti, rischiando la pelle assieme a loro, diventando quindi automaticamente loro amico.
Con le immagini Marco ha fatto vedere come con la maschera più piccola del mondo, cioè il suo naso rosso di clown, e alcuni giochetti di magia, riesce a strappare un sorriso o l’ilarità a bambini che conoscono solo il terrore della guerra e delle devastazioni.
La testimonianza di Marco Rodari ha calamitato l’attenzione di un numeroso pubblico, attento e commosso, che nel susseguente dibattito gli ha manifestato la propria vicinanza e partecipazione alla sua azione di solidarietà.
Punto pace di Catania