Mail YouTube

Area scuola educazione alla pace, scuole smilitarizzate

Incontro con i punti pace che realizzano progetti di educazione alla pace nelle scuole, con il gruppo di lavoro del congresso di Assisi e con chi è interessato, 25 febbraio 2022 via zoom.

Il congresso di Assisi e in particolare il gruppo di lavoro sulla scuola e l’educazione alla pace hanno fatto emergere molte idee e soprattutto la voglia di incontrarsi nuovamente per raccontarci, condividere le iniziative che molti punti pace hanno e stanno realizzando nelle scuole coinvolgendo moltissimi ragazzi/e in temi a noi cari come il disarmo, la nonviolenza, l’ambiente, la pace.

Nell’incontro di oggi, abbiamo condiviso l’esperienza del punto pace di Catania che sta incontrando, dalla fine di gennaio fino a tutto il prossimo mese di marzo, tre istituti medi superiori, in presenza, per un totale di 16 classi, quasi tutte dell’ultimo anno del percorso scolastico.

 Sono quattro le tematiche sviluppate con i ragazzi e le ragazze: il disarmo, l’accoglienza, la comunicazione-relazione e la cura dell’ambiente. Oltre l’incontro con i ragazzi, è fondamentale la rete che il punto pace sta costruendo con gli insegnanti, basata sulla conoscenza reciproca, sulla fiducia e sulle competenze che ne emergono. Significativo è il laboratorio della comunicazione-relazione per la sua concretezza: questa esperienza  coinvolge pienamente gli studenti, che si aprono all’ascolto di sé e degli altri e al confronto.

Interessante potrebbe essere approfondire lo studio delle tecniche per la comunicazione efficace o tecniche “concrete” per avvicinare i giovani alle nostre tematiche.

Anche il punto pace di Napoli, che già in passato ha collaborato alla Scuola di Pace, sta avviando un progetto di formazione da inviare alla diocesi, per insegnanti di religione o chi è sensibile alle tematiche della pace. Nel punto pace di Napoli ci sono insegnanti che progettano per le loro classi proponendo i temi dell’ecologia integrata, delle migrazioni, coinvolgendo in modo concreto gli studenti con, ad esempio, test per misurare l’impronta ecologica.  Nuovamente emerge la significatività dell’esperienza, l’essere concreti, il fare insomma, che coinvolgono maggiormente gli studenti.

Per concludere, Enzo Pezzino, nostro delegato, ci aggiorna sui lavori nell’ambito dell’educazione alla pace  in Rete pace e disarmo: la rete prevede di avviare seminari di autoformazione e per questo sono stati individuati una ventina di  formatori (anche di Pax Christi) che hanno presentato una scheda che descrive le loro competenze; sono state identificate delle sedi dove poter realizzare gli  incontri in presenza, tra queste la nostra Casa per la Pace; si stanno elaborando schede di tematiche che diventeranno i materiali di studio (Enzo Pezzino ha presentato due schede su Don Tonino Bello e don Lorenzo Milani). 

Ringraziamo tutti per questo primo incontro e soprattutto per le stimolanti iniziative che stanno portando alle giovani generazioni.

Sonia Zuccolotto e Filippo Severino