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Lettera aperta del punto pace di Cecina al ministro della difesa Guerini

AL MINISTRO DELLA DIFESA

ON. L. GUERINI

VIALE XX SETTEMBRE N. 8

00187 ROMA

In occasione del trascorso 4 novembre in cui si è commemorato l’”inutile strage” della prima guerra mondiale, come ebbe a definirla il Papa di allora, il nascente gruppo “Pax Christi” di Cecina, sezione locale del Movimento cattolico internazionale per la pace,  esprime la più profonda indignazione non solo per quell’inutile strage, ma anche per le innumerevoli morti di tutte le guerre svolte, ancora in corso e quelle che si dovranno ipotecare per quelle future, in questa pazzesca corsa al riarmo con armi sia di tipo convenzionale, tecnologiche e nucleari. Le elenchiamo gli scenari in cui l’Italia ha contribuito sia direttamente con la presenza di propri militari che indirettamente con lo scandaloso commercio di armi, fomentando guerre di procura: Libia, Siria, Palestina, Afghanistan, Yemen, tanto per citarne alcune.

Nonostante gli incessanti pronunciamenti del Papa e della società civile sul commercio delle armi, sulle spese militari, su pericolo di una guerra nucleare, si è svolta nel nostro paese che ospita dalle 40 alle 60 bombe nucleari statunitensi, una recente esercitazione, simulando una ipotetica guerra nucleare. Esercitazione di cui quasi nessuno ha saputo del suo svolgimento e che noi consideriamo essere stata di una gravità inaudita.

Insieme al Governo di cui fa parte, la riteniamo responsabile del grave rischio a cui sta sottoponendo l’Italia con le sue politiche volte all’incremento delle spese militari con l’avvio del progetto di difesa europeo, in aggiunta a quelle che la partecipazione dell’Italia alla Nato già sta comportando. Spese che non hanno alcuna giustificazione sia sul piano etico che economico e sociale, se si pensi alla corrispondente contrazione di quelle sociali, in primis quelle sanitarie.

Come cristiani legati al comandamento dell’amore per il nemico e come cittadini vigilanti sul rispetto della Costituzione più volte calpestata nell’articolo 11, siamo indignati per queste scellerate politiche che hanno come effetto quello di trascinare il paese in una pericolosa avventura, noncurante dei reali bisogni dei suoi cittadini in termine di cure sanitarie adeguate per affrontare la perdurante emergenza da covid, investimenti in economie pulite, per far fronte alla crisi occupazionale, porre fine alle vere stragi cioè le morti sul lavoro e lotta reale ai cambiamenti climatici dei quali il fattore militare contribuisce in misura considerevole.

Siamo consapevoli del muro di gomma che si erge ogni qualvolta si affrontano queste questioni, ma sarà la nostra tenacia viatico del nostro impegno per un mondo migliore.

Cecina, 4/11/2021

                                                                                      Per Pax Christi Cecina