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Verso COP15 e COP26: Petizione globale “Pianeta sano, Persone sane”

Messaggio al Presidente del Consiglio Mario Draghi in vista della COP15 e della COP26, in occasione della Festa di San Francesco Patrono d’Italia.

Egregio Presidente,

Il Movimento Laudato Si’ (già Movimento Cattolico Mondiale per il Clima), la Federazione degli Organismi Cristiani di Servizio Internazionale Volontario (FOCSIV), il Sacro Convento di Assisi e la Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino insieme ad ACLI – Associazioni Cristiane Lavoratori ItalianiAggiornamenti SocialiAGESCI- Associazione Guide e Scouts Cattolici ItalianiANFN – Associazione Nazionale Famiglie NumeroseAssociazione Mondo di Comunità e FamigliaAzione Cattolica ItalianaFondazione LanzaFondazione Sorella NaturaFUCI – Federazione Universitaria Cattolica ItalianaGioventù FrancePscana d’ItaliaJSN – Jesuit Social Network Italia OnlusMASCI – Movimento Adulti Scout Cattolici ItalianiMovimento di Rinascita CristianaMEIC- Movimento Ecclesiale di Impegno CulturalePax Christi ItaliaPro Civitate ChristianaRetinopera e UCAI – Unione Cattolica Artisti Italiani, hanno accolto con molto favore la Sua recente dichiarazione alle Nazioni Unite sulla necessità di “fare di più” per contrastare il cambiamento climatico.
A questo proposito, la nostra Petizione globale ‘Pianeta sano, Persone sane, in linea con quanto ci indicano la scienza ed il messaggio di Papa Francesco nell’Enciclica Laudato Si’, intende rispondere ed agire di fronte ad una umanità che “non può essere sana in un pianeta malato”.

Al Summit per la Giornata della Terra di Aprile, Papa Francesco ha dichiarato:

“da una crisi non si esce uguali, usciamo migliori o peggiori. Ci insegna anche di più di quello che dobbiamo fare per creare un pianeta giusto, equo, sicuro dal punto di vista ambientale. Dobbiamo prenderci cura della natura in modo che la natura possa prendersi cura di noi “.

Le chiediamo, dunque, di far sì che l’Italia possa essere d’esempio e annoverata tra i Paesi più lungimiranti e coraggiosi, e di “fare di più” a livello nazionale e internazionale per:

● Aumentare l’ambizione: aggiornare gli obiettivi nazionali a breve termine dell’azione per il clima e la biodiversità rispetto all’impegno globale per limitare a 1,5 gradi Celsius il riscaldamento del nostro Pianeta: raggiungendo, da un lato, il nuovo obiettivo di rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, e dall’altro, in tema di biodiversità, di aumentare la protezione del territorio – sulla terraferma e in mare – del 30% entro il 2030.
● Mantenere le promesse: garantire il rispetto degli impegni finanziari esistenti (Green Climate Fund), la cancellazione del debito, e concordare nuovi obiettivi per supportare l’adattamento e la mitigazione al cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e i danni nei paesi in via di sviluppo. In tal senso ricordiamo anche il raggiungimento dello 0,7% del reddito nazionale lordo per la Cooperazione allo Sviluppo, che può avere un ruolo essenziale nel supportare la sopravvivenza dei paesi impoveriti dal cambiamento climatico.
● Catalizzare la trasformazione: fermare tutte le nuove infrastrutture di combustibili fossili e indirizzare i sussidi distruttivi verso l’energia rinnovabile e approcci di agricoltura agro-ecologica socialmente responsabili, sostenendo una transizione giusta.
● Dare priorità ai diritti: riaffermare e rispettare gli obblighi di protezione e considerare il rispetto dei diritti umani, inclusi, in particolare, i diritti delle popolazioni indigene, delle comunità locali, e dei migranti forzati climatici, nell’azione per il clima e la biodiversità, contrastando in particolare l’accaparramento di terre a discapito dei più poveri.

Come si è pronunciato papa Francesco davanti ai leader mondiali in occasione del Summit per la Giornata della Terra, in aprile: “abbiamo i mezzi. È il momento di agire”. Anche l’Italia, quindi, soprattutto alla luce della Presidenza del G20 e della co.Presidenza della COP26, ha il grande compito politico e morale di agire.

Nelle prossime settimane, la esortiamo a dimostrare che l’Italia intende mettere in pratica gli intenti di promuovere nell’immediato il raggiungimento delle ambizioni affermate all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, prendendo nuovi impegni coraggiosi ora, prima del vertice del G20, in linea con le richieste di cui sopra. È tutto ciò di cui abbiamo bisogno.

“Il diritto delle diverse specie di prosperare non dipende dal servizio che esse rendono all’umanità ma è un modo per dare gloria al Creatore”
(Petizione “Pianeta sano, persone sane”).

San Francesco di Assisi, con il suo Cantico di frate Sole, ci ha insegnato a lodare il Signore per tutte le creature, riconoscendo il valore dei beni della terra per scoprirci in fraternità universale.

La ringraziamo e, dunque, la esortiamo ad “agire per fare di più” in modo da poter uscire migliori dalla crisi pandemica e costruire una Casa comune, equa per tutti noi oggi e, soprattutto, per le nostre generazioni future, domani.

Certi della Sua attenzione,
Le porgiamo i nostri più cordiali saluti:

Tomás Insua, Direttore Esecutivo, Movimento Laudato Si’
Ivana Borsotto, Presidente FOCSIV
Mons. Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Foligno
Padre Marco Moroni, Custode Sacro Convento di Assisi

Per contatti:
Andrea Stocchiero, Coordinatore Policy FOCSIV Via San Francesco di Sales, 18
Roma 00165
Tel. 06. 687 7867
Email: policy@focsiv.it