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Editoriale del Presidente – Verba Volant – Settembre 2021

+ Giovanni Ricchiuti

 “Come convertire il nostro cuore e cambiare la nostra mentalità per cercare veramente la pace nella solidarietà e nella fraternità?”. Quali indirizzi operativi abbiamo fin qui seguito per rispondere a questa domanda radicale per il nostro Movimento? Con quali risultati? (Documento di preparazione al Congresso nazionale di Pax Christi 2021): il rallentamento della pandemia e dei contagi e la ripresa dell’umanità nel suo ritmo vitale è coinciso per Pax Christi Italia con un tempo di rilettura di sé stesso, dei propri obiettivi e delle strade percorse e da percorrere. Il Congresso nazionale che abbiamo svolto ad Assisi nei primi giorni di settembre è stato tempo di bilanci e di fermento, a partire dalle “domande nuove generate da tanta morte respirata e dalla stasi generale a causa del covid-19”, dalla necessità di “orizzonti di sviluppo, di pensiero, di economia diversi. Semplicemente più equi”.

            Care amiche e amici, questa è una parte di quanto ho scritto per l’editoriale di Mosaico di pace di ottobre e che ripropongo – brevemente – anche a tutti voi lettrici e lettori di Verba Volant.

            Abbi cura delle relazioni: preparerai la pace”: questo lo sguardo diverso che proponiamo sul mondo, sulla società e sulle persone. Abbiamo rimesso al centro della discussione – lasciandoci guidare da Roberto Mancini e da Nicoletta Dentico – tutte le parole chiave della storia di oggi, segnata peraltro dalla tragedia dei venti anni di occupazione militare in Afghanistan conclusasi nel modo che ben conosciamo. (…)

La voce della Chiesa di Francesco ci arriva, durante il Congresso, dalla presenza e dal saluto del Presidente della CEI card. Gualtiero Bassetti che ci ha incoraggiato a continuare nel nostro cammino, accompagnati anche da don Tonino Bello. (…)

Al termine dei lavori congressuali, gli aderenti presenti hanno individuato gli orizzonti futuri: conversione dei nostri stili di vita e attenzione alla spiritualità della creazione, nonviolenza, nuove economie al servizio del bene comune, disarmo nucleare e non, spiritualità e teologia della pace …

Temi forti davanti a noi, urgenze inderogabili, obiettivi concreti sono emersi sotto forma di mozioni o di raccomandazioni: riduzione delle emissioni inquinanti e ricerca energie non fossili, firma del TPNW da parte dell’Italia e degli altri Paesi detentori di armi nucleari, Campagna No F35, promozione del diritto umano alla Pace, Teologia per la Pace, smilitarizzazione dei Cappellani militari, incontro e dialogo con altre religioni e fedi, Campagna contro le banche armate.

            Un ringraziamento a chi ha lavorato nello scorso Consiglio, in particolare alla vicepresidente Giuliana Mastropasqua, al coordinatore don Renato Sacco e al tesoriere Luciano Ghirardello.

            Un augurio di buon lavoro al nuovo Consiglio nazionale, alla vicepresidente Adriana Salafia, al Coordinatore Norberto Julini, al tesoriere Mauro Portoso.

Abbiamo davanti a noi tante strade da percorrere, in rete con altri compagni di viaggio. Viviamo questo cammino raccogliendo l’incoraggiamento del card. Bassetti: “Vale la pena battersi per la pace”.

                        + Giovanni Ricchiuti