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Durante le antiche Olimpiadi non si facevano guerre

+ Giovanni Ricchiuti, , Presidente di Pax Christi Italia

Aderenti tutte e tutti, carissimi, di PX,
da qualche giorno stiamo vivendo l’evento sportivo che ogni quattro anni convoca i paesi tutti di questa nostra terra per gareggiare e primeggiare nelle varie discipline sportive e portare a casa medaglie d’oro, d’argento e di bronzo nella speranza che il confronto sportivo crei concordia e solidarietà tra le nazioni. Sto parlano dei Giochi della XXXII OLIMPIADE in pieno svolgimento a Tokyo, in Giappone, dal 23 luglio u.s. Da alunni e da studenti avevamo appreso dai libri di storia che durante le antiche Olimpiadi non si facevano guerre e che si stabilivano tregue perché nel mondo allora conosciuto non ci fossero conflitti tra i popoli. Le Olimpiadi moderne, al contrario, sono state sospese ben quattro volte (1916-1920-1940-1944) a causa delle due drammatiche guerre mondiali …e poi han ripreso il loro ritmo quadriennale senza tregua alcuna e con tanti conflitti perché molti amano giocare con la guerra!!! Tokyo, poi, il Giappone e quei terribili 6 e 9 agosto 1945 con Hiroshima e Nagasaki distrutte dalle bombe atomiche che causarono la morte di centinaia di miglia di persone. Mi auguro che nel bel mezzo delle Olimpiadi questa memoria induca a scelte politiche mondiali nel nome della giustizia e della pace. Sono stati giorni, questi, in cui abbiamo ricordato i 20 anni da quel luglio 2001, il G8, Genova, Carlo Giuliani, la caserma Diaz e, ancora, le tristi notizie che giungono dal Mediterraneo e dalle varie vie di fuga delle persone migranti dall’ingiustizia, dalla fame e dalla miseria …e gli accordi vergognosi dell’Italia e dell’Europa con la Libia e i suoi campi di concentramento. Tutto in quella sordità e cecità di una politica mondiale che non vuol sentire e non vuol vedere, il tutto alimentato da voci davvero ai limiti della disumanità. Altro che estate, altro che riposo, altro che evasione e divertimento! C’è poi, come anche da nostro comunicato di qualche giorno fa, a commento di quanto accaduto a Voghera, questo nervosismo, questa paura dell’altro, questo facile ricorso a farsi giustizia da sé, questo armarsi per difendersi…

Abbiamo urgente bisogno di relazione e di relazioni profondamente umane e davvero fraterne, lungi da quel perenne conflitto in “questa aiuola che ci fa tanto feroci” come ebbe a scrivere Dante Alighieri. E, a proposito di questa nostra amata “aiuola”, oggi a Roma, presso la FAO, un pre-vertice ONU per discutere della crisi alimentare mentre, come ricordava ieri Papa Francesco all’Angelus, nel mondo circa 7.000 bambini sotto i 5 anni muoiono per fame o cattiva nutrizione. Intanto le multinazionali continuano con le loro monoculture e con i loro pesticidi a defraudare soprattutto i grandi paesi dell’Africa.

Carissimi, so di aver scritto cose spiacevoli ma noi di Pax Christi non ci lasciamo ammaliare da notizie di una informazione molto, molto allineata al potere, fatta eccezione di qualche nota “stonata”!!!

Guardiamo avanti, “fratelli tutti”, e in modo particolare al nostro ormai prossimo CONGRESSO nella terra di pace di San Francesco di Assisi, là dove impareremo ancora una volta, da 67 anni ormai, a prenderci cura di questa storia che diventi un giorno narrazione di giustizia e di pace. Per il ns. Congresso seguiamo tutte le indicazioni che la Segreteria ci darà per il rispetto di tutte le indicazioni sanitarie previste… e che potrebbero magari anche cambiare da qui a settembre.

Buona estate con tutte le nostre belle iniziative!
27 Luglio 2021