(09.05.2020)
Il Presidente, Monsignor Giovanni Ricchiuti, nello introdurre i lavori del consiglio, ricorda i continui interventi di Papa Francesco di denuncia alla produzione e al commercio delle armi, da qui l’auspicio che Pax Cristi possa continuare ad essere voce e azione di pace nella società e nella chiesa.
Norberto Julini ricorda momenti significativi della nostra storia italiana ed europea:l’assassinio di Aldo Moro e Peppino Impastato, il 9 maggio 1978, uomini che hanno testimoniato la loro fede nella democrazia e nella legalità, la dichiarazione Schumann, del 1950, primo importante passo per l’ Unione europea .
- Il direttore della Rivista Mosaico di Pace, Rosa Siciliano, espone in un’ampia ed approfondita relazione, il lavoro della redazione e la programmazione futura . Si intende continuare a dare voce alle tematiche del riarmo/disarmo, perdono/nonviolenza, economia/finanza, e ancora la voce profetica di Papa Francesco, il rapporto tra guerra e ambiente, welfare e sicurezza, economia, le donne e le minoranze, dando maggiore attenzione ai continenti dimenticati quale l’Africa. Il dossier vuole essere uno strumento in cui rivedere alcune priorità tematiche legate al tema del Covid19, che non può essere considerato, come una “pausa” quanto piuttosto come un punto di svolta e di necessario ripensamento del nostro modello di sviluppo. Si stanno sperimentando nuove forme di divulgazione dei contenuti della rivista attraverso la realizzazione di podcast cioè audio dossier, incontri tematici periodici nel web in collaborazione con alcune macroaree del movimento, il nuovo sito di MdP ed il potenziamento delle forme online,quale sempre maggiore supporto per arrivare, se si verificasse la possibilità condivisa dai lettori, dalla redazione, e dal Consiglio Nazionale, alla eventuale sostituzione del formato cartaceo. Si approva la relazione e si sottolinea come la rivista continui a promuovere ad alti livelli la cultura della pace e della nonviolenza , riscuotendo l’interesse di molti lettori e intessendo sempre nuove e significative collaborazioni nei contesti del mondo accademico e dell’associazionismo , in tale prospettiva essa continua ad essere la voce attraverso cui Pax Christi veicola e diffonde i suoi valori.
- A motivo dell’emergenza sanitaria Covid 19 ,che ha determinato la chiusura della Casa per la Pace, con drastici risvolti per l’azione di sviluppo del movimento, si è ritenuto opportuno richiedere, a decorrere dal 1° aprile 2020, e per la durata di 9 settimane, la CIG a zero ore per tutte e quattro le dipendenti.
- Nella prospettiva di trovare nuove strade per rilanciare il Movimento e la Casa per la Pace il Consiglio Nazionale ha iniziato una valutazione del progetto “Ripresa 2020”, presentato dal Coordinatore Tecnico Giuliana La Spada, che verrà ripreso al prossimo Consiglio Nazionale. Il Progetto intende promuovere presso la Casa per la Pace una “Scuola d’Innovazione Sociale per la Pace e lo Sviluppo della Cooperazione Internazionale”, attivando collaborazioni e partenariati qualificati per la realizzazione di stage per studenti referenti di organizzazioni no profit, startupper, referenti Enti pubblici e privati, professionisti, cittadini interessati
- Prosegue la raccolta avviata con l’iniziativa Aiuta la pace 2020,che ha già riscontrato buoni risultati e che rimane attiva, al fine di dare sostegno economico al movimento in questo momento di difficoltà, che rende ancor più necessario un impegno di responsabilità e condivisione da parte di tutti gli aderenti.