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L’IPM di Catania vincitore del concorso nazionale “Scuola strumento di pace”

L’Istituto Penale Minorenni (IPM) di Catania, in collaborazione con le sezioni catanesi di Pax Christi, Libera, Amnesty, Centro Astalli, con alcuni istituti scolastici catanesi e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Catania, ha vinto il primo premio del concorso nazionale “Scuola Strumento di Pace”, per la sezione Progetti Innovativi “La voce dei minori in carcere”.

La giuria ha conferito il primo premio E.I.P. Italia (Ecole Instrument de Paix, riconosciuta dall’UNESCO) per  il 2019 all’IPM di Catania per il progetto pilota “L’Arte della Cittadinanza”.

Il concorso è stato promosso dal Dipartimento della Giustizia Minorile del Ministero di Giustizia, all’interno del più ampio progetto del MIUR (Ministero Istruzione Università Ricerca) “Cittadinanza e Costituzione”, in collaborazione appunto con l’E.I.P. Italia.

Uno dei principi ispiratori di questa iniziativa educativa è: “La scuola è al servizio dell’umanità”.

Il progetto presentato dall’IPM di Catania prevede la formazione dei giovani ospiti dell’IPM e di gruppi di studenti degli istituti scolastici sui diritti umani, con speciale riferimento alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani approvata dall’Assemblea generale dell’ONU il 10 dicembre 1948.

Dopo un ciclo di incontri interattivi con le associazioni chiamate a collaborare sviluppando questi temi, gli studenti, guidati dai loro docenti, comporranno degli elaborati grafici e pittorici, con i quali verrà allestita una mostra.

Tale mostra verrà esibita il 10 dicembre (anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani) presso l’IPM di Catania e poi, dal 14 dicembre al 6 gennaio 2020, presso il museo cittadino Emilio Greco.