Giornata della Nonviolenza a Catania
Una straordinaria e sentita partecipazione delle scuole ha caratterizzato la Giornata della Nonviolenza del 2 ottobre 2018 a Catania, organizzata dal punto pace Pax Christi, al centro della quale si è svolta la testimonianza dello studente statunitense Zion Kelly, rappresentante di March for Our Lives, movimento impegnato nel contrastare la violenza e l’uso delle armi negli Stati Uniti.
Si è trattato della prima tappa della Carovana della Nonviolenza che ha successivamente incontrato, ospitata dai rispettivi punti pace, studenti di diverse città italiane (Lamezia Terme, Portici, Napoli, Besozzo, Tradate, Casalecchio di Reno) e che si è conclusa con la marcia Perugia-Assisi del 7 ottobre.
Zion Kelly, che lo scorso anno ha perso il fratello gemello, vittima della violenza a Washington mentre tornava da scuola, ha ripercorso la sua esperienza dolorosa con un racconto semplice, profondo, pieno di verità, rivissuto nella ferma intenzione di trarne dei frutti mettendolo al servizio di altri, soprattutto delle scuole e dei ragazzi, in una società che sempre di più corre il rischio di smarrire i valori fondamentali della tolleranza e del rispetto degli altri esseri umani.
Ugualmente intenso l’intervento di Karen Lee, docente di Psicologia e di Diritto, insegnante di Zion Kelly, che per ben due volte si è trovata a vivere il dolore di un lutto per la perdita di due suoi alunni, vittime di una violenza cieca e folle che si serve dell’uso facile e frequente di armi nelle mani degli adolescenti.
Con tono pacato, ma fermo e determinato, Zion ha risposto alle domande degli studenti sui motivi della scelta di comunicare la sua esperienza, e, con sfumature diverse e sempre convincenti, ha non solo reso viva la memoria del fratello, ma soprattutto ha denunciato la pericolosa deriva che scaturisce dall’uso facile delle armi. Per questo motivo è nato il movimento March for Our Lives, che ha organizzato marce in numerose città statunitensi coinvolgendo centinaia di migliaia di persone.
Il suo messaggio ha suscitato una sorprendente risonanza nella mente e nei cuori dei 400 studenti presenti alla manifestazione. Ha costituito un potente invito alla riflessione sui temi della lotta nonviolenta, della ricerca della giustizia sociale, dell’educazione alla legalità.
Anna Mastropasqua
Testimonianza conclusiva alla Marcia Perugia-Assisi
A conclusione del suo viaggio in Italia, Zion Kelly, ha parlato ai numerosi giovani radunati ad Assisi, in occasione della marcia Perugia-Assisi del 7 ottobre 2018. Nel clima festoso, in cui tutti i partecipanti, bambini, adolescenti, giovani, adulti esprimevano l’impegno per un mondo di fraternità e di umanità, Zion ancora una volta, nel fare memoria del fratello gemello Zaire, ucciso violentemente, ha ribadito con determinazione e mitezza, che l’uso delle armi non può che alimentare l’odio e la violenza e che l’unica strada da percorrere è quella della nonviolenza. Per questo continuerà ad impegnarsi affinché nel suo paese cambi la Costituzione, che attualmente consente un diffuso commercio di armi, anche tra gli adolescenti. Le parole di Zion hanno arricchito il messaggio di pace che questa marcia intende testimoniare, nel ricordo sempre presente di Aldo Capitini.
Giuliana Mastropasqua