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NO TAV 70000 persone ignorate dai media

Questo corteo autorizzato è stato il più grande mai esistito in val di Susa; tanti che mai si sono mobilitati contro il Tav hanno sentito forte il richiamo perchè era un’occasione da non perdere per far sentire la propria voce in un momento come questo in cui lo Stato e gli enti locali scelgono con le forze militari di imporre un cantiere ad una popolazione che non è Contro per definizione. Semplicemente è da più di 20 anni che il movimento No Tav in val di Susa propone alternative al Treno ad alta velocità imposto senza mai interloquire con la popolazione locale. Basti vedere alcuni siti del movimento per rendersi conto di quanta documentazione esiste a proposito e i progetti alternativi mai neppure valutati:

http://www.notavtorino.org/

http://www.ambientevalsusa.it/

http://www.notav.eu/

http://www.notav.info/

E’ stata una manifestazione autorizzata, ben organizzata, a cui hanno partecipato bambini (anche in carrozzina), donne, anziani, uomini, persone venute da tutta Italia e non solo. Ben organizzata perchè era difficile gestire un afflusso di così tanta gente in un territorio senza grandi piazze. Però gli organizzatori ci sono riusciti scegliendo più punti di concentramento dei manifestanti e facendo passare il corteo attorno alla valle.

La mia giornata a Chiomonte:

sono partito dalla stazione di Torino alle 8. Treno pienissimo, non c’era posto neanche per terra! Arrivati alla stazione di Bussoleno non so nemmeno come sono salite altre 100-150 persone, che non so nemmeno come hanno trovato spazio. Giunti infine alla stazione di Chiomonte siamo stati guidati da un organizzatore che, munito di altoparlante, ci guidava.

Ce n’erano tanti: volontari che guidavano il corteo spiegando cosa fare, dove girare, come comportarsi in alcuni punti più critici (per esempio ci hanno fatto attraversare in modo ordinato la statale per non essere d’intralcio).

Il corteo partito da Chiomonte si è poi unito a quello che arrivava da un altro concentramento: Exilles e lì chi c’era ha sentito un brivido: c’erano due fiumane di persone su due diversi viadotti di cui non si vedeva la fine: l’applauso è stato automatico.

Siamo stati così guidati fino al ritorno a Chiomonte, costeggiando in un punto il confine col cantiere: lì abbiamo visto dentro il confine, volare lacrimogeni, ma fuori c’era solo una manifestazione grande e colorata.

Sicuramente tante sono le parole che si possono dire, ma di questa folla che ha partecipato nessuno ha parlato, proprio NESSUNO!!! E quindi chi è partito dalla valle, da Torino, da altre parti d’Italia, dalla Spagna e ha partecipato ad una manifestazione pacifica, semplicemente NON ESISTE per gli organi di stampa, per i politici.

Inoltre anche le notizie date sugli scontri appaiono necessariamente distorte dato che la Questura ha dichiarato, secondo Repubblica “i violenti nulla hanno a che fare con il movimento No Tav”: http://torino.repubblica.it/dettaglio-news/17:31/3997940

Marco Penno