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Estratto dai verbali del Consiglio Nazionale di settembre e novembre 2015

Durante gli ultimi due consigli nazionali – di settembre e novembre -, oltre a lavorare per l’organizzazione della marcia e del convegno, della distribuzione dei calendari, del seminario sui cappellani militari, della manifestazione NO NATO e della giornata ONU sulla Palestina, abbiamo affrontato anche diverse altre questioni.

Cerchiamo di aprire ogni incontro con una lettura della realtà socio-politica e ecclesiale, di cui a partire dalle prossime volte cercheremo di darvi maggiormente conto; per ora condividiamo solo che con Papa Francesco stiamo respirando una nuova aria e sentiamo di doverci impegnare molto per utilizzare tutti gli spazi che si stanno aprendo.

Abbiamo ottenuto il finanziamento del Progetto “Pace, mi piace, commenta e condividi”, che ha  l’obiettivo primario di porre l’associazione nelle condizioni ottimali per poter comunicare efficacemente la propria storia e le proprie linee di impegno – conoscere e farsi conoscere -e, contestualmente, di migliorare la partecipazione dei propri aderenti alla vita associativa; di migliorare la puntualità e la qualità della comunicazione ad intra e ad extra; di offrire  a Mosaico ulteriori strumenti e opportunità nel percorso di potenziamento della propria presenza nel web.

Più precisamente l’iniziativa/ progetto perseguirà i seguenti obiettivi:

  1. METTERE IN ORDINE LA STORIA: raccolta, selezione, messa online di materiale d’archivio e realizzazione di un archivio digitale;
  1. IN-FORMARE: formare i membri dell’Associazione   all’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche per condividere, comunicare, interagire attraverso la Rete (e non solo) e in tal modo incrementare la partecipazione degli associati alla vita e alle scelte del movimento;
  1. SOCIALIZZARE: inserire il Movimento in modo consapevole ed aggiornato nel mondo dei social network;
  1. EDUCARE: dalla netiquette all’etica della responsabilità, da approfondireattraverso opportunità formative individuate; a proposito, per esempio, dell’attivismo politico-umanitario su twitter, cercare di capire quale sia il principio che ispira l’adesione a determinate campagne, quali criteri vengono adottati per “sommergere” o “salvare” una questione, un’iniziativa e anche una persona; acquisire, nella comunicazione sui social, la disponibilità a farsi interrogare, a dialogare, a rivedere le posizioni, ad accettare di non essere condiviso e, anche, di essere attaccato, non più seguito, non apprezzato;
  2. COINVOLGERE il territorio di appartenenza (soprattutto scuole ed istituzioni) per promuovere una riflessione collettiva e favorire una comunicazione moderna e responsabile che consenta ai cittadini una partecipazione più attiva, perché formata e informata, alla vita democratica. istituire un archivio digitalizzato dell’Associazione. Accanto a ciò ci sarà la possibilità di promuovere in rete una serie di contenuti,

Abbiamo poi ricevuto e accolto le dimissioni del tesoriere Antonio De Lellis e provveduto  a chiedere a Giovanni Dalena di sostituirlo. Gianni Dalena ha accettato e contemporaneamente ha dato le dimissioni dal suo ruolo di revisore dei conti.

Relativamente alla casa per la pace non ci sono al momento novità significative.

 

Ecco l’estratto integrale del verbale del CONSIGLIO NAZIONALE, 21-22 Novembre 2015

I giorni 21-22 Novembre 2015 il Consiglio Nazionale si è riunito alla Casa per la pace di Firenze. Dopo un confronto iniziale sul nuovo clima di guerra scatenato dopo i fatti di Parigi, si sono commentate le reazioni suscitate a seguito del recente convegno sui cappellani militari, del nostro successivo comunicato e dell’intervista rilasciata da don Renato a Famiglia Cristiana. La valutazione del seminario è stata positiva, in quanto ha ‘toccato il nervo’ su una questione che crea disagio all’interno della Chiesa: occorre ora trovare il modo di riaprire il tema a un livello più alto. Don Giovanni si impegna a proporre la questione alla Commissione lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato della CEI.

Mons. Giudici, purtroppo sempre in dialisi, si trasferirà in una parrocchia a Varese, ora che è stato nominato il nuovo vescovo di Pavia. Essendo nominato un nuovo vescovo anche a Bologna, si è intenzionati a proporgli di svolgere la marcia 2016  nella sua diocesi.

A seguito della massiccia diminuzione di aderenti (attualmente circa 400) ci si interroga se forse stia iniziando a mancare lo spirito di appartenenza. Resta comunque importante che la segreteria si attivi ad inviare a tutti, annualmente, una lettera d’avviso sulla scadenza dell’adesione al Movimento.

Si accolgono le dimissioni di Antonio De Lellis dal suo incarico di tesoriere, e viene individuato Gianni Dalena come suo successore.

Per l’acquisizione della personalità giuridica di Pax – che è collegata al passaggio di proprietà della Casa per la Pace – occorrerà, in una prossima Assemblea, votare una modifica allo Statuto in modo che il Presidente venga eletto fra i soci e che i revisori dei conti siano iscritti all’Albo dei revisori dei conti o a quello dei commercialisti. Sui costi definitivi del passaggio di proprietà siamo ancora in attesa di una risposta dell’Agenzia delle entrate.

Dopo questa fase di transizione, siamo consapevoli che la priorità resta quella di definire un progetto per la casa. A tal fine la Commissione Casa sta raccogliendo vecchie e nuove proposte.

Il Consiglio viene aggiornato sul lavoro organizzativo e sul programma della Marcia Nazionale della pace di fine anno a Molfetta; si pensa, in quell’occasione, di produrre materiale informativo su Pax.

Viene ipotizzato un 3° convegno, sul disarmo, da proporre a CEI e Caritas (dopo quelli alla Lateranense e alla Domus Pacis di Roma). Con la CEI, in vista della Giornata mondiale della gioventù di quest’anno a Cracovia, si pensa di proporre anche un aggiornamento dell’opuscolo ‘Peace in peaces’.

Ci vengono comunicate le dimissioni del nostro segretario internazionale, José Henriquez, il quale resterà in carica fino al 31/12. La richiesta di un incontro di Pax col Papa, in occasione del 70° anniversario della nascita, sarà purtroppo limita ad una stretta di mano al Papa nell’udienza generale del 16 dic; verrà chiesto di partecipare ad un rappresentante del punto pace di Roma.

Viene rilevato l’impegno della Campagna ‘Ponti non muri’ in occasione della giornata ONU di solidarietà col popolo palestinese che si svolgerà il 28 novembre a Napoli

Il coordinamento Sud rileva la mancanza di una commissione che si occupi di fund raising, e a tal fine proporrà un progetto articolato, che sarà studiato e vagliato.