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Assemblea Nazionale di Pax Christi, Vico Equense, 25-26 aprile 2015

Tavola Rotonda 25 aprile 2015

Tavola Rotonda 25 aprile 2015

Il 25 e il 26 aprile, presso il Soggiorno Salesiano di Vico Equense (Napoli), si è celebrata l’annuale Assemblea della sezione italiana di Pax Christi.
L’incontro è stato molto partecipato e festoso, pur nella consapevolezza dei difficili momenti che attraversiamo e delle quasi quotidiane tragedie che si svolgono anche vicino a noi.
Non a caso l’Assemblea si è ispirata a “Sora nostra madre terra” e a questo tema è stata dedicata la Tavola Rotonda di apertura nella mattinata del 25, moderata da Rosa Siciliano, direttore editoriale di Mosaico di pace. La voce profetica di Alex Zanotelli ci ha ricordato che il creato è come la Bibbia, e che le due Bibbie, testo della sacra scrittura e “lettura” del creato vanno messe in equilibrio tra loro. La natura, opera di Dio, non finisce di stupirci, e ogni singolo albero può essere considerato un miracolo di ingegneria. Noi stessi, ha continuato il missionario comboniano, siamo un tutt’uno con l’universo, tanto che la nostra vera età non è quella anagrafica, ma quella del creato. Ebbene con la devastazione ambientale, stiamo facendo la guerra contro il pianeta, lo stiamo distruggendo. Gli scienziati ci dicono che abbiamo solo poche decine di anni per rimediare. E’ urgente quindi salvaguardare la terra, l’unica astronave lanciata nell’universo di cui disponiamo. E attraverso il creato dobbiamo recuperare la Parola di Dio.
Ha poi preso la parola don Giorgio Pisano, della parrocchia del Sacro Cuore di Portici, che ha testimoniato l’impegno sul territorio. Ha dapprima sottolineato l’importanza di ascoltare il territorio. Tale ascolto ci fa andare in crisi e dalla crisi sorgono delle domande. Una chiesa viva è chiamata ad entrare nella vita degli ultimi e dei diseredati, a valorizzare le realtà di resistenza e a prendere le parti degli immigrati, che sono “la carne di Cristo”. Le mafie invece, ha continuato don Giorgio, sono adorazione del male e disprezzo del bene comune. La mafiosità si sposa poi con la corruzione, costituendo così un habitat di perversione. I cento clan camorristi sarebbero già sconfitti, senza le collusioni in tutta Italia, e si sviluppa così tutto il mondo delle contraffazioni, armi, droghe, schiavitù (prostituzione), usura. Proprio dall’appello in una lettera di una donna disperata ha tratto origine il centro Antiusura don Pino Puglisi, dedicato a coloro che non si piegano, ma denunciano.
Infine, Marianna Ciano, del Gruppo Salute e Ambiente Vesuvio, ha illustrato il disastro ambientale nel territorio di Ercolano, che fa parte del Parco del Vesuvio. Qui il connubio tra mafie ed amministrazioni silenti ha portato come frutto l’accumulo di rifiuti tossici interrati nelle discariche, la contaminazione con la diossina, notoriamente cancerogena, l’elettrosmog. Tumori e altre malattie sono la conseguenza di tale inquinamento, a cui sono esposte anche le aree scolastiche.
Molto significativo il commento conclusivo di mons. Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, che, incoraggiando l’impegno di don Giorgio, ha ricordato l’espressione del profeta “per amore del mio popolo non tacerò…”. Si è poi ispirato alla memoria del compianto don Tonino Bello, ricordando i 22 anni dalla sua scomparsa. Ha pertanto assegnato al movimento Pax Christi il compito di “annunciare, rinunciare, denunciare”, riecheggiando l’invito a suo tempo fatto dall’indimenticato vescovo di Molfetta.
Nel corso delle due giornate si sono succeduti, come da programma, altri momenti quali l’adempimento di compiti istituzionali, la situazione del passaggio di proprietà della Casa per la Pace, l’illustrazione pratica di un gioco ispirato alla campagna “Un’altra difesa è possibile”, a cura del punto pace di Pavia.
Non è mancata una discussione aperta sullo stato del movimento, guidata dal coordinatore nazionale don Renato Sacco, che ha peraltro tenuto saldamente le redini dello svolgimento dell’intera assemblea.
Le conclusioni dell’incontro sono state tratte, con un appassionato intervento, da Sergio Paronetto, vicepresidente di Pax Christi, che ha proposto, come impegno del movimento, le sei piste delineate da Pax Christi International per la prossima Assemblea mondiale di Betlemme, 13-17 maggio 2015 e cioè:
1. diritti umani: promuovere la dignità di ogni persona;
2. giustizia ecologica: promuovere una pace sostenibile;
3. giustizia e riconciliazione: ripristinare la dignità dopo la violenza e l’ingiustizia;
4. demilitarizzazione e disarmo: trasformare le spade in aratri;
5. educazione alla pace: camminare con i giovani operatori di pace;
6. le donne come operatrici di pace: includere voci essenziali
Ha infine ricordato la forza delle parole e dell’azione di papa Francesco, da cui il movimento tutto può trarre ispirazione e incoraggiamento.