NUOVA INIZIATIVA DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE PER SRADICARE
LA SCHIAVITÙ MODERNA E LA TRATTA DI ESSERI UMANI ENTRO IL 2020
Città del Vaticano,1 lunedì 17 marzo 2014 — Sradicare la schiavitù moderna e la tratta di esseri umani in tutto il mondo entro il 2020 è l’obiettivo di un accordo rivoluzionario annunciato oggi in Vaticano. Questo accordo senza precedenti tra i rappresentanti delle principali confessioni religiose inaugura il Global Freedom Network (GFN) che ha come partner principale anche la Walk Free Foundation.
Il memorandum di intesa e la dichiarazione comune che istituisce il Global Freedom Network ha avuto i seguenti firmatari:
– Per conto di Sua Santità, Papa Francesco
Monsignor Marcelo Sánchez Sorondo, cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali
– Per conto del grande Imam di Al Azhar, Egitto
Dr Mahmoud Azab
– Per conto dell’arcivescovo di Canterbury, il rev.mo Justin Welby
Il rev.mo Sir David John Moxon, suo rappresentante presso la Santa Sede
– Per conto della Walk Free Foundation
Andrew Forrest, fondatore.
La dichiarazione comune resa dai firmatari del Global Freedom Network ha evidenziato la violenta capacità distruttiva della schiavitù moderna e della tratta di esseri umani e ha invitato le altre chiese cristiane e confessioni religiose del mondo a intervenire. Il Global Freedom Network è un’associazione aperta e altri leader spirituali saranno invitati a aderire a questa iniziativa e a sostenerla.
DICHIARAZIONE COMUNE
La schiavitù moderna e la tratta di esseri umani sono un crimine contro l’umanità.
Lo sfruttamento fisico, economico e sessuale di uomini, donne e bambini condanna 30 milioni di persone alla deumanizzazione e al degrado. Ogni giorno in cui continuiamo a tollerare questa situazione violiamo la nostra umanità comune e offendiamo le coscienze di tutti i popoli.
Ogni forma di indifferenza nei confronti delle vittime di sfruttamento deve cessare. Invitiamo tutti i fedeli e i loro leader, tutti i governi e le persone di buona volontà a aderire al movimento contro la schiavitù moderna e la tratta di esseri umani e a sostenere il Global Freedom Network.
Solo attuando, in tutto il mondo, gli ideali della fede e i valori umani condivisi possiamo condurre il potere spirituale, lo sforzo congiunto e l’idea di liberazione a sradicare definitivamente la schiavitù moderna e la tratta di essere umani dal nostro mondo. Il male è opera dell’uomo è può essere combattuto da una volontà ispirata dalla fede e dall’impegno umano.
Ringraziamo coloro che sono già impegnati in questa battaglia e speriamo vivamente che questo nuovo progetto serva da ulteriore incoraggiamento per il loro impegno a favore della libertà dei nostri fratelli e sorelle più oppressi.
Nonostante gli sforzi di moltissime persone in tantissimi paesi, la schiavitù moderna e la tratta di esseri umani continuano a crescere. Le vittime sono tenute nascoste: in luoghi di prostituzione, in stabilimenti e nelle campagne, su pescherecci e strutture illegali, in case private dietro porte chiuse e in molti altri luoghi, in città, villaggi e bidonville delle nazioni più ricche e più povere del pianeta.
Il Global Freedom Network si avvarrà degli strumenti della fede: la preghiera, il digiuno e la carità. Ci sarà una giornata di preghiera per le vittime e per la loro libertà. Tutti i fedeli e le persone di buona volontà saranno invitati a meditare e ad agire. Delle reti di preghiera specifiche saranno costituite in tutte le parti del mondo.
Nel quadro dell’accordo, tutte le parti si impegnano a percorrere tutte le strade possibili per stimolare l’azione globale e sradicare la schiavitù moderna e la tratta di esseri umani. Nel primo anno saranno messi a punto dei piani per invitare:
– tutte le confessioni religiose a vigilare affinché le loro catene di approvvigionamento e investimenti escludano forme di schiavitù moderne e a adottare misure correttive, se necessario;
– tutte le confessioni religiose a mobilitare le rispettive sezioni giovanili per sostenere progetti destinati a sradicare la schiavitù moderna;
– famiglie, scuole, università, congregazioni e istituzioni a far conoscere la natura della schiavitù moderna e la tratta di esseri umani, a insegnare come denunciarla e a segnalare la capacità distruttiva di atteggiamenti sociali, pregiudizi e sistemi sociali nocivi connessi alla schiavitù moderna e alla tratta di esseri umani;
– i leader politici a vigilare affinché le loro catene di approvvigionamento escludano forme di schiavitù moderne;
– 50 grandi multinazionali i cui CEO sono persone di fede e di buona volontà a garantire che le loro catene di approvvigionamento escludano forme di schiavitù moderne;
– 162 governi ad avallare pubblicamente l’istituzione del Global Fund per porre fine alla schiavitù con 30 capi di stato che lo sostengano pubblicamente entro la fine del 2014;
– il G20 a condannare la schiavitù moderna e la tratta di esseri umani e a adottare un’iniziativa contro la schiavitù e la tratta di esseri umani, nonché a sostenere il summenzionato Global Fund.
La dichiarazione comune conclude quindi:
Il nostro mondo deve essere liberato da questi mali terribili e crimini contro l’umanità. Ogni mano e ogni cuore devono unirsi per garantire questa libertà a tutti coloro che sono imprigionati e soffrono. Questo accordo segna un inizio e una promessa – le vittime della schiavitù moderna e della tratta di esseri umani non saranno dimenticate o ignorate: tutti conosceranno la loro storia.Cammineremo con loro verso la libertà.
Nota per gli editori: Definizione di schiavitù
Il memorandum di intesa definisce la schiavitù moderna e la tratta di esseri umani come termine generico che designa la privazione sistematica della libertà dell’individuo. Esso comprende i seguenti tipi di schiavitù moderna, come definiti dai seguenti strumenti internazionali:
§ Tratta di esseri umani inclusa la prostituzione forzata – Protocollo di Palermo 2000, Convenzione europea sulla tratta di persone*;
§ Schiavitù – Convenzione sulla schiavitù (1926) e Convenzione integrativa sulla schiavitù (1956);
§ Lavoro forzato – Convenzione OIL sul lavoro forzato (n. 29, 1930) e Convenzione sull’abolizione del lavoro forzato (n. 105);
§ Bambini coinvolti nei conflitti armati – Protocollo opzionale alla Convenzione sui diritti dell’infanzia sulla partecipazione dei minori a conflitti armati;
§ Prostituzione infantile – Protocollo opzionale alla convenzione dei diritti dell’infanzia sulla vendita di bambini, la prostituzione dei bambini e la pornografia rappresentante bambini*;
§ Forme peggiori di lavoro minorile – Convenzione sui diritti dell’infanzia e la convenzione riguardante il divieto delle peggiori forme di lavoro minorile e le azioni immediate in vista della loro eliminazione (n. 182);
§ Servitù per debiti e matrimonio forzato – Convenzione integrativa sulla schiavitù (1956).
§ Ogni altra forma di schiavitù moderna e di tratta di esseri umani che il Consiglio ritiene debba essere inclusa nella filosofia e negli obiettivi del presente memorandum di intesa.
*L’interesse verte sulle forme di prostituzione forzata e pornografia che rientrano in queste definizioni di schiavitù moderna e tratta di esseri umani.
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1Questa dichiarazione per la stampa è stata rilasciata simultaneamente al Cairo, Londra e Perth.