Medio Oriente: Don Renato Sacco (Pax Christi), ” Situazione inquietante, sto con tutte le vittime”
“Inquietante. La situazione è inquietante e angosciante e lo diciamo da tanto tempo, purtroppo è rimasto solo il Papa, l’unico, a dire ‘parolacce’, perché parla di pace in un tempo in cui tutti parlano di guerra e armamenti”. Così all’Adnkronos Don Renato Sacco consigliere nazionale di Pax Christi in merito alla minaccia dell’Iran di un attacco contro Israele e sulla situazione in generale in Medio Oriente.
“E malgrado le parole del Papa, – evidenzia Don Renato Sacco – si continua a respirare aria di conflitto, le parole protagoniste di questi momenti sono vendetta, farsi giustizia, parole che provocano una grande, forte inquietudine. Se parliamo di guerra, se investiamo nella guerra non se ne esce e l’Ucraina ne è un esempio: dopo due anni e mezzo l’unico risultato è l’aumento delle vittime”.
“Non sono uno stratega, ci sono scenari troppo grandi, equilibri mondiali complicati, sono un semplice uomo di pace: il mio punto di vista è quello delle vittime, di tutte le vittime indistintamente. La guerra non può essere considerata una tattica, un modulo per il calcio o per vincere una medaglia, visto che sono in corso le Olimpiadi: la guerra è sempre una sconfitta, e la classifica è quella delle vittime, tutte le vittime e non si può, anzi non si deve fare il tifo per una parte o per l’altra, per l’Iran o per Israele, o per hamas, in questo caso, facciamo il tifo perché tacciano le armi e finiscano i morti per la guerra. Oggi – conclude Don Renato Sacco – è l’anniversario di Hiroshima e se la guerra era ‘brutta’ allora lo è anche adesso: basta acquistare e vendere armi, non si può sperare nella pace se si continua ad investire sulla guerra, dobbiamo cambiare rotta. E vorrei evidenziare come le vittime più colpite dalla guerra sono le donne, bottino di guerra per violenze indicibili”.
Roma, 6 agosto – (Adnkronos)