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BERGAMO,14 APRILE 2023 – La guerra in Ucraina e le conseguenze per la vita di tutti i giorni

La  guerra scatenata dalla Federazione Russa contro la Repubblica Ucraina ha suscitato diverse e a volte contrastanti valutazioni. Ma la guerra è sempre un dramma e un fallimento.  
Pax Christi ha scelto di stare dalla parte delle persone che soffrono per l’assenza della pace; innanzitutto per ragioni etiche, morali e ideali, a partire dalle condizioni che le persone stesse sono costrette a vivere in Ucraina e nei focolai di guerra in ogni parte del mondo. 
L’interdipendenza economica tra i paesi è cresciuta molto negli ultimi 20 anni e questo ha comportato un miglioramento delle condizioni di vita (anche se ancora insufficiente rispetto ai bisogni soprattutto delle popolazioni del sud del mondo).  Questo processo di interconnessioni continuamente messo in discussione- oltre che dall’oligarchia finanziario/ industriale- ultimamente anche dalla grave crisi economico/ finanziaria dell’inizio del millennio, dalla pandemia generata dal Covid 19 ed ora dalla ultima guerra.  
Guerra (guerre) che sottrae risorse alla lotta contro il declino ambientale, alla lotta alla povertà, al bene comune.  
La guerra Russia/Ucraina ha generato le crisi energetiche e inflazionistiche che oggi stanno gravemente pregiudicando il vivere comune, generando e ampliando insicurezze e precarietà in tutti i paesi del mondo. 
Per questo, insieme alla Università statale di Bergamo Dipartimento di scienze economiche, il punto pace Pax Christi di Bergamo ed il Coordinamento Nord di Pax Christi hanno organizzato un Convegno dal titolo “La guerra in Ucraina e le conseguenze per la vita di tutti i giorni”.
L’appuntamento è per VENERDì 14 APRILE 2023 dalle ore 18.00 alle ore 20.00 presso la sede del Dipartimento di scienze economiche dell’Università di Bergamo in via dei Caniana, 2 – Bergamo (Sala Galeotti).
Il programma è riportato sulla locandina allegata.

(in un periodo nel quale vige una sorta di ” pensiero unico bellicista”- per dirla con il giornalista Nico Piro, si vuole offrire una preziosa occasione di riflessione e condivisione fuori dal coro)